DAINELLI A FV, Se mercoledi segno esulto
Dario Dainelli sembra un calciatore d'altri tempi. Gentile, disponibile, mai una parola sopra le righe...e allora con lui ci permettiamo subito una battuta...
Dario, da quando lei se ne è andato la Fiorentina è precipitata. Non è che a gennaio torna?
“Calma, calma, per la Fiorentina è solo un momento di difficoltà, ma passerà. La squadra è forte ed i tifosi si devono rendere conto che quando si creano certe situazioni, il primo a soffrirne è proprio il giocatore. Ci stai male, dormi a fatica, non è che al giocatore non gliene frega niente...”
Recentemente ha sentito qualche suo ex compagno?
“Proprio stamani ho parlato con Donadel e Montolivo. Li ho trovati tranquilli, determinati ad uscire da questa situazione. E poi siamo solo alla terza giornata...”
A otto mesi di distanza cosa si può aggiungere sul suo addio a Firenze. Lei era il capitano...
“Guardi, a Firenze mi legano tanti ricordi e tutti bellissimi. Ricordo la partita con il Liverpool, ricordo l'ultima a Verona del 2006 quando ci qualificammo per la Champions con 30.000 tifosi al Bentegodi. Addirittura ricordo quando ci salvammo col Brescia, dopo un anno sfortunato.
Tutti ricordi bellissimi”.
E allora perchè se ne è andato?
“Con la società sono rimasto in ottimi rapporti, addirittura a settembre mi avevano allungato il contratto. Con i compagni non ne parliamo. Firenze come città, poi, la porto nel cuore...diciamo che si erano create delle incomprensioni (lui non lo dice ma si parla di Prandelli ndr.) che mi hanno spinto a fare un'altra scelta. Nessuna polemica però...”
Ci mancherebbe. Allora se segna non esulta?
“No, aspetta...Firenze ce l'ho nel cuore, ma se segno esulto. Magari senza fare giri di campo ma sarebbe ipocrita non esultare. Io ora sono del Genoa e gioco per il Genoa”.
Domanda secca: la Fiorentina andrà in Champions League?
“E' presto per dirlo, non so nemmeno se ci andiamo noi...(ride ndr.) Diciamo che siamo due squadre che se la possono giocare”.
Mercoledì chi teme della Fiorentina? Gilardino è tanto che non segna...
“Ecco, sta a vedere che si sblocca proprio con noi... A parte gli scherzi, il gila ha sempre fatto gol e sempre li farà”.
A proposito di centravanti: con Luca Toni parlate mai di Firenze?
“Certo, ne parliamo spesso. Anche lui ha un grande ricordo di Firenze, tutti e due abbiamo grandi ricordi”.
E allora, l'appuntamento col capitano è tra due giorni, a Marassi. A proposito...secondo voi Dario Dainelli, mercoledì, per chi farà il tifo? Peccato, non glielo abbiamo chiesto...