COLANTUONO, Ce la giocheremo fino in fondo
E’ una delle sorprese più belle del campionato in corso e non per altro su di lui sono puntati gli occhi di diverse società che, per la prossima stagione, vogliono cambiare tecnico. Stefano Colantuono, mister dell’Atalanta che domenica affronterà
Che partita si immagina?
Sarà una partita molto difficile.
L’Atalanta è reduce da otto risultati non positivi.
Siamo partiti bene al di là di ogni aspettativa, ed ora subiamo un piccolo rallentamento. Si è parlato di Uefa e può darsi che qualcuno si sia illuso ma è normale che nel lungo periodo le squadre organicamente più forti vengano sempre fuori, ma noi sapevamo quale era il nostro valore. Non dimentichiamoci che siamo una squadra neopromossa e rispetto alle altre siamo al di sopra di ogni aspettativa.. Il valore della squadra viene fuori anche adesso, magari non c’è più la fortuna dalla parte nostra. Abbiamo qualcosa da recriminare su qualche punto perso per strada in malo modo. Adesso siamo a otto punti dalla salvezza con dieci giornate ancora da giocare”.
Dopo la sosta vi aspetta una gara impegnativa, appunto contro
Speriamo che la sosta ci abbia aiutato a ricaricare le pile. Ma noi ce la siamo sempre giocata con ogni squadra, anche le più forti. Non temiamo
Toni stasera giocherà con
Se manca uno come Toni è per forza un vantaggio, è uno degli attaccanti più forti di questo campionato, non per niente è anche Campione del Mondo. Ma non credo che per lui sarà un problema giocare una partita dopo tre giorni. Ma
Ha visto la gara di Pazzini a Wembley?
Non avevo bisogno di vederlo sabato per dire che è un grande giocatore. E’ un giocatore forte, solo chiuso da Toni. Ma ha davanti a sé un futuro roseo anche in squadre importanti”
Che consiglio gli darebbe se fosse il suo mister?
Pazzini ha un tecnico bravissimo che saprà consigliargli il meglio. Certo che
Spalletti e Prandelli attualmente sono i migliori allenatori giovani?
Al di là dell’età sono giovani solo anagraficamente. Ma sono due grandi mister ormai da diverso tempo”
Come valuta questo campionato, la sua prima esperienza in A?
Bel campionato, molto difficile ma fa piacere misurarsi con grandi allenatori. Questo campionato è strano, tra penalizzazioni e alcune grandi che stentano, ma è equilibrato, cosa che mancava ormai da diversi anni. Direi anche bello se ci può essere una squadra come l’Atalanta che va a vincere in casa della capolista a Palermo o che sconfigge il Milan. Da tanti anni non si vedeva un campionato del genere. Noi facciamo la nostra parte”.
Ci sono ancora dieci gare. Dovrà cercare di fare la corsa su squadre come Lazio, Milan e Palermo. Il Milan comunque rientrerà nelle prime quattro e vi assicuro che anche
Vieri a che punto è?
Certamente potrà essere utile alla squadra, ma non è ancora fisicamente pronto. E’ motivato a fare bene, nonostante volesse abbandonare quest’estate il calcio. Lavora tanto e tra un mese sarà a disposizione”
Dell’Atalanta cosa c’è da temere?
C’è da temere il gruppo, un gruppo motivato a fare bene. La nostra forza è l’umiltà. Non dimentichiamoci che poi abbiamo anche noi giocatori che conoscono bene questa massima serie, ma anche un forte vivaio giovanile da cui attingere”.
Un suo pronostico?
L’Atalanta non deve temere