CAPOZUCCA A RFV, Cragno farebbe di tutto per la Viola
Queste le dichiarazioni rilasciate dal dirigente sportivo Stefano Capozucca a Radio FirenzeViola, durante "Chi si Compra?": “Mi sembra di tornare indietro nel tempo all’esplosione del mercato cinese. Anzi, è ancora più incisivo, nel senso che ci sono delle offerte fuori mercato. Non può essere arginato perché la differenza la fa sempre il discorso economico: ingaggi di 20 milioni non sono pareggiabili”.
La Fiorentina sostiene di dover cedere per comprare.
“È vero, il nostro calcio è migliorato grazie ai risultati ottenuti nelle competizioni europee, ma anche problemi finanziari, quindi servono delle cessioni obbligatoriamente”.
Le caratteristiche di Pinamonti non si sono ritrovate nel modo di giocare di Dionisi?
“Ha qualità importanti, può crescere ancora e credo molto nel suo futuro. Le valutazioni si un calciatore si danno quando lo si vede in allenamento, e lui ha un impegno che mi ricorda quello di Immobile”.
Che mercato si aspetta dalla Fiorentina?
“Sicuramente il fatto che continui il progetto con l’allenatore vuol dire che c’è l’intenzione di far bene. Penso che Italiano abbia dato delle indicazioni su dove poter migliorare, sicuramente la società ha le potenzialità economiche per soddisfarlo”.
Dove può inserirsi la squadra viola per scansare per prime sette?
“Il gap c’è più con le prime cinque. Cercare di fare la guerra alle varie Inter e Napoli è ad ora un po’ difficile, mentre è possibile agganciare il fenomeno Atalanta”.
La valutazione di Amrabat è troppo alta?
“No, al momento Amrabat ha un mercato medio-alto, quindi la sua valutazione è proporzionata a questo. Chi lo prende, deve essere di buon livello”.
Quanto può incidere nella carriera di Cragno l’ultima stagione da spettatore?
"Mi spiace moltissimo. È un ragazzo molto sensibile, un po' penalizzato dall'altezza come dicono tutti, è 184 centimetri, ma non è un nano. La priorità per un portiere però è parare e lui è uno che para. Mi è dispiaciuto vederlo spettatore questa stagione, conosco il suo carattere e penso di sapere quanto ha sofferto. Non può fare un'altra stagione così, deve andare via, ricominciare. Sono anche affezionato un po' a lui, abbiamo un buon rapporto. L'Empoli cederà Vicario, io penserei a Cragno".
C'è anche la Fiorentina che pensa ad un portiere.
"Deve cambiare aria, deve andare via. Non può stare ancora a Monza, dove Di Gregorio ha fatto anche bene".
È un portiere bravo anche con i piedi?
"Il problema di Cragno è un problema di amore. Mi ha sempre detto che il suo sogno è giocare a Firenze, essendo di qui. Questa può essere un'arma a doppio taglio perché la pressione e la responsabilità aumenterebbero. So quanto ci terrebbe a giocare a Firenze perché la Fiorentina ce l'ha nel cuore. Me ne ha sempre parlato, mi chiedeva: 'Direttore, ma non ci sono possibilità di mandarmi a Firenze?'. Onestamente ne ho anche parlato con Pradè".
Ci fossero offerte paritarie, sceglierebbe dunque Firenze?
"Anche se la Fiorentina fosse un gradino sotto. È la sua città Firenze".
Che dire di Raoul Bellanova?
“Bellanova è arrivato in una situazione di difficoltà, andava ricostruito sotto l’aspetto morale, ha avuto momenti buoni e meno buoni, ha grandi qualità. Anche Pradè era interessato a lui prima che andasse all’Inter. È un giocatore di prospettiva, i nerazzurri non l’hanno riscattato volontariamente. So del Torino, avrà un ottimo futuro in A”.