CABRINI A FV, Prandelli il valore aggiunto

17.10.2009 08:15 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: www.stefanoborgi.it
CABRINI A FV, Prandelli il valore aggiunto

Le vite parallele di Antonio Cabrini e Cesare Prandelli. Cominciamo dalla data di nascita: ottobre 1957 per il “bell'Antonio” (così era definito negli anni 80', quando era in voga...), agosto 1957 per il nostro Cesare. 52 anni portati bene in entrambi i casi, passati in gran parte a dare calci ad un pallone, per qualche anno (ahimè) vestendo la stessa maglia, quella bianconera. Cabrini ha giocato nella Juventus per ben 13 stagioni, nelle quali ha vinto praticamente tutto.

Prandelli, invece, si limitò a 6 campionati, sufficienti, comunque, per vincere tre scudetti, una coppa dei campioni (quella tragica dell'Heysel nell'85') ed una coppa delle coppe. Vite parallele anche agli esordi, nelle giovanili (1973) e subito dopo nel calcio professionistico (74' e 75'), sempre con la maglia grigio-rossa della Cremonese. Insomma due carriere per certi versi simili sul campo (ad onor del vero la qualità maggiore era dalla parte di Cabrini che vinse anche un campionato del mondo, nell'82' in Spagna, con la nazionale di Bearzot). Diverso il discorso in panchina dove il terzino mondiale non ebbe molta fortuna nelle esperienze di Arezzo, Crotone, Pisa, Novara, fino alla stagione 2007-2008 quando approdò, nientemeno, che sulla panchina della Siria.

A proposito di allenatori...che pensa del suo amico Prandelli? “E' il vero valore aggiunto della Fiorentina, e non lo dico perchè io e Cesare siamo grandi amici. Parlano i risultati e poi la Fiorentina mette in pratica anche un buon calcio.”

E stasera chi vince tra Juventus e Fiorentina? “E' una partita molto equilibrata. In teoria la Fiorentina sta meglio ma la Juventus ha grandi giocatori. Non saprei proprio...

Dove si deciderà il confronto? Come sempre a centrocampo e lì ci sarà un bel duello tra Melo e Zanetti, due ex...”

Chi ha fatto, allora, l'affare tra Juventus e Fiorentina? “Tutte e due ma non si può fare un confronto. Sono giocatori troppo diversi.” La Fiorentina poteva essere prima in classifica se l'arbitro Brighi vedeva il gol regolare di Gilardino contro la Lazio.

Che ne pensa della moviola in campo? “Sono d'accordo a mettere i sensori alle porte per vedere i gol non gol, oppure i segnalinee dietro le porte. La moviola in campo, invece, non mi convince. Si rischiano troppe perdite di tempo, anche perchè spesso non si riesce a capire la verità nemmeno dalle immagini televisive...” La chiusura è dedicata alla nazionale.

Gilardino merita la maglia da titolare? “A giudicare dalle ultime partite certamente si. Comunque l'importante è essere nel giro, stare fra i convocati. Poi Lippi deciderà di volta in volta a seconda delle condizioni dei giocatori.“ E ancora:

Gamberini è inferiore a Le Grottaglie? “Vale lo stesso discorso fatto per Gilardino. Per il difensore viola è importante rimanere nel giro azzurro. Poi, se dimostrerà di essere superiore allo juventino, Lippi lo farà giocare sicuramente.” Giudizio da campione del mondo.

 l'Italia si riconfermerà campione in sudafrica? “Difficile dirlo. Per ora si è qualificata, per il futuro vedremo...”