BERTUZZI A FV, VIOLA 4ª CON DUE COLPI. SERVONO HENDRIX E...
Il mese di gennaio si avvicina e la Fiorentina, in vista di un girone di ritorno che si annuncia determinante per le ambizioni europee della squadra, sarà chiamata a completare un organico che - nonostante l’attuale 7° posto e una zona Champions incredibilmente a -3 punti - ha dato segni di evidente carenza in alcuni reparti. Motivo per il quale, in vista della sessione invernale, Firenzeviola.it ha chiesto un parere a Fabrizio Bertuzzi, tech e talent scout nonché per tre anni braccio destro di Pantaleo Corvino sia nella sua parentesi al Bologna sia nella sua seconda avventura fiorentina.
Bertuzzi, i tifosi viola stanno passando il Natale dopo l’exploit di San Siro: è sorpreso?
“No, la vittoria in trasferta e contro una grande era nell’aria perché la Fiorentina già contro il Sassuolo si era messa in modo definitivo alle spalle il ciclo nerissimo di partite tra ottobre e novembre. Se a Reggio fosse arrivata una sconfitta, la squadra sarebbe piombata in una spirale negativa dalla quale avrebbe fatto fatica ad uscire. Già con l’Empoli, al di là della vittoria, si è visto che le cose sono cambiate, anche in fatto di fortuna: l’errore di Antonelli sull’1-1, il miracolo di Lafont su Caputo e la “tacchettata” di Benassi su Bennacer sono tutti episodi determinanti per la rinascita viola. Il successo di Milano è dunque la legittimazione di un percorso giusto”.
Dal 3 gennaio, però, sarà tempo di mercato: cosa serve a questo gruppo per fare il salto di qualità?
“Ho passato tre anni a stretto contatto con Corvino e so come lavora. So bene che lui, vedendo la classifica, si farà ingolosire dalla prospettiva di tornare in Champions, cosa che è nelle possibilità della Fiorentina. Sono convinto che il dg chiederà alla sua proprietà di fare investimenti notevoli perché tornare in Coppa dei Campioni sarebbe sia un successo professionale per il direttore ma anche per il club: è un’opportunità straordinaria da cogliere, che anche la Fiorentina stessa deve sfruttare. La concorrenza del resto non mi pare agguerrita”.
Giusto, ma di cosa ha bisogno la squadra per provare ad arrivare 4ª?
“Di una punta e di un regista. Penso che possano bastare due investimenti di questo tipo per dare la sferzata al campionato e tornare in Europa. E in tal senso ho due nomi sul taccuino che consiglio vivamente alla Fiorentina…”
Quali?
“Iniziamo dall’attacco: Gabbiadini è un ottimo giocatore ed andrebbe bene ma preferirei per il gioco dei viola puntare su una punta di peso e movimento. In tal senso il nome che consiglio a Corvino è quello di Jürgen Locadia, calciatore del Brighton che si è espresso fin qui poco e male in un campionato, come la Premier, che non riesce ad esaltare le sue caratteristiche. Locadia è un centravanti tosto fisicamente ma di movimento e bravo con la tecnica. Avrebbe anche un costo contenuto”.
Chiudiamo con il centrocampo: chi suggerirebbe ai viola?
“Un regista vero e proprio. Un giocatore che permetterebbe a Veretout di tornare nella sua classica posizione di mezzala. on c’è orchestra. Il nome che faccio è quello di Jorrit Hendrix, mediano del Psv Eindhoven e giocatore ideale per come si muove la Fiorentina: è un regista dotato di un elegante piede mancino, in grado di fare lanci lunghi molto precisi. Il costo si aggira attorno agli 8-10 milioni di euro. Se vuoi andare in Champions servono giocatori così”.