AG.FIFA PELIZZON A FV, A GIUGNO TOIVONEN SAREBBE UN AFFARE
La notizia è delle ultime ore. Eduardo Macia e Mino Raiola si sarebbero visti per parlare del contratto del giovane Gondo, ma nel colloquio tra i due si sarebbe trattato anche l'argomento legato a Ola Toivonen, centrocampista offensivo in forza al PSV Eindhoven. Per analizzare le caratteristiche del giocatore svedese la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'esperto di calcio mitteleuropeo Luca Pelizzon, uno dei pochi a prevedere la rinascita del calcio belga, nazionale che ha già staccato il pass per il Mondale 2014.
Pelizzon, la Fiorentina sta pensando a Toivonen. Quali sono le sue caratteristiche?
“E' un vero armadio. Non è un mio assistito ma l'ho seguito molto in estate. Per il ruolo che ricopre in campo potrebbe ricordare Thereau, ma a differenza del giocatore del Chievo è molto forte di testa e magari ha qualcosa in meno sul piano degli assist. E' tenuto in grande considerazione nella sua nazionale e anche in Inghilterra ha molti estimatori. Godendo si una stazza fisica importante può adattarsi ai diversi campionati, anche perché ha buone qualità tecniche”.
Potrebbe essere impiegato anche come vice Gomez?
“Fisicamente ricorda Mario Gomez, ma sono due giocatori molto diversi. Oltre ad avere il fisico ha anche tocco. Diciamo che possiamo definirlo come un moderno trequartista, nel senso che interpreta il ruolo in modo diverso rispetto a come si faceva in passato. All'inizio della sua carriera veniva utilizzato come seconda punta ma presto fu spostato qualche metro più indietro. Per questo non sarebbe un vero e proprio vice Gomez”.
Il suo contratto è in scadenza nel giugno 2014. Sarebbe un affare per la Fiorentina?
“Se dovesse arrivare a giugno sarebbe un vero affare per il club viola. Il suo valore di mercato si aggira infatti intorno ai 4-5 milioni di euro e portarlo a Firenze a zero sarebbe importante per la Fiorentina. E' un giocatore d'esperienza internazionale, ma se dovesse arrivare a gennaio la società gigliata dovrebbe pagarlo qualcosa e a quel punto i discorsi cambierebbero”.