AG. ZARATE A FV, ASSURDE 3 GIORNATE. FARÀ LA STORIA IN VIOLA
Un gol decisivo contro il Carpi e mezzo gol, altrettanto decisivo, contro l'Inter (l’azione personale che ha propiziato il 2-1 di Babacar). Le giocate di Mauro Zarate hanno già portato punti preziosi alla Fiorentina. Proprio così, l’attaccante arrivato a titolo definitivo dal West Ham è riuscito a conquistare la stima del popolo viola in sole cinque presenze, delle quali solamente una dal 1'. Lo stesso Sousa sembra aver trovato in lui una pedina fondamentale per far saltare ogni schema difensivo degli avversari a gara in corso. Per commentare il suo ottimo avvio, oltre alla pesante sanzione del Giudice Sportivo che terrà fuori Maurito nelle prossime sfide con Atalanta, Napoli e Roma, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il suo fratello-agente Rolando Zarate.
Zarate, partiamo dalle tre giornate di squalifica. Decisione discutibile, non trova?
“Mi sembra assurda, dopo la partita ero sicuro che l’arbitro volesse solo compensare la precedente espulsione di Telles e non mi aspettavo quindi una squalifica così lunga. Speriamo che il ricorso della Fiorentina porti a uno sconto della pena, perché Mauro sta vivendo un ottimo momento di forma e sarebbe un vero peccato se non potesse aiutare i compagni in campionato per tre giornate. Intanto però, è carichissimo in vista della sfida di domani col Tottenham”.
Siete soddisfatti di come è iniziata la sua avventura a Firenze?
“Moltissimo. Mio fratello è davvero felice di questa nuova esperienza. Da quando si è presentata la possibilità di andare alla Fiorentina non ha avuto dubbi e adesso credo che la sua grande voglia di vestire questa maglia gli stia dando un qualcosa in più. E' stato accolto bene da tutti e vuole restare a lungo a Firenze per diventare protagonista”.
Cosa le ha detto Mauro di Sousa?
“Mi ha detto che si trova molto bene con lui. E’ un allenatore schietto, a cui piace attaccare e pressare in maniera costante. Inoltre, sono sicuro che la scelta di far giocare Zarate senza punti di riferimento in attacco sia la migliore per rendere la manovra della Fiorentina ancor più imprevedibile e letale”.
Dove può arrivare secondo lei questa Fiorentina?
“In alto. Mi auguro che mio fratello e i suoi compagni si qualifichino alla prossima edizione della Champions League. Sarebbe senza dubbio un traguardo meritato e una ricompensa giusta alla luce dei sacrifici di un gruppo davvero affiatato di giocatori”.