BELLI E SBLOCCATI PRONTI A SBOCCIARE
Belli, dritti e finalmente sbloccati, in attesa di potersi dire sbocciati definitivamente, i viola si appressano alla sfida contro i tutt’altro che dimessi avversari del Ferencvaros.
Sbloccati, liberati, si diceva, poichè sulla sfida di stasera al Franchi pesa in positivo la prima rete in viola di Nzola col Cagliari, eppure dirà qualcuno, l’altro centravanti, Beltran, non ha invece segnato.
Errore, perchè l’argentino moralmente l’ha invece buttata dentro in qualche modo, anche se è stato piuttosto maltrattato da alcuni critici e dai pagellatori micragnosi.
Infatti è Beltran che, in occasione del primo gol di Nico, va a fare a sportellate col portiere, creando quello spazio che consente a Gonzalez di calciare e segnare, insomma alla rete Beltran compartecipa mettendosi nel posto giusto e anche nel raddoppio viola è solo la zampona di Dossena che manda la sfera in auto rete, a negare il gol a Beltran che è lì dietro pronto alla deviazione vincente, insomma non fa gol, ma quasi, parecchio quasi.
Tutto ciò per il Cagliari. Ma adesso è già Conference, contro la compagine allenata da Stankovic, tanti i complimenti e gli attestati di stima di Italiano per l’ex giocatore di Lazio e Inter che ai tempi di Sconcerti ad della Fiorentina era già nell'allora sede gigliata di piazza Savonarola per una firma data ormai per fatta, quella di Stankovic è squadra che non intende far da comparsa nella manifestazione europea e vanta elementi di qualità che potranno risultare pericolosi, ad esempio l’attaccante Varga e a centrocampo Abu Fani, giocatore israeliano, e il trequartista brasiliano Marquinos.
Ambo le squadre sono in un buon momento perciò ci sono tutte le premesse per una divertente notte di calcio fiorentina, sperando che non la guastino gli oltre duemila tifosi ungheresi che arriveranno a Firenze con le loro magliette anti viola, poichè il colore della Fiorentina è lo stesso del club ungherese dell’Ujpest, acerrimo e storico rivale del Ferencvaros.
Vincenzo Italiano, pur consapevole di quanto sia insidioso l’avversario, chiede ai suoi i tre punti, l’allenatore gigliato nella conferenza stampa di rito è apparso sereno e deciso e sfrondando gli orpelli è andato dritto al punto, dando così la sensazione che la sua Fiorentina stia bene.
Stesso piglio quello dell’altro convenuto viola davanti ai giornalisti, Quarta: l’argentino, pur ammettendo di essere stato vicino all’addio in estate, si è detto adesso perfettamente integrato e in buona forma.
Il chino rappresenta la cifra esatta dell’arco di maturazione che Italiano ha saputo imporre ad alcuni giocatori viola, inoltre non si nasconde dichiarando che ‘ la Conference vogliamo vincerla’. Per ora c’è da vincere questa sfida, in primis con Christensen in porta, che Italiano ha annunciato titolare.
A destra c’è da far rifiatare qualcuno, ammette il tecnico, perciò il giovane che ha rubato la scena in casa viola, Kayode, potrebbe cedere il posto a Biraghi (ballottaggio che si riproporrà anche in campionato col Napoli), in mezzo Milenkovic e appunto Quarta, a sinistra Parisi.
A centrocampo Arthur e Duncan è la coppia che dà maggiori garanzie, ma in alternativa, qualora qualcuno fosse in affanno ci sono Mandragora e pure Lopez.
Davanti l’unica certezza è Nico a destra, in mezzo dovrebbe tornare Beltran (anche perchè Nzola è facile immaginarlo col Napoli), poi Bonaventura ( Infantino sta crescendo ha ammesso Italiano ma senza dare la sensazione di vederlo pronto) e a sinistra, luogo infelice dove di tanti non se ne fa uno, Italiano sceglierà tra Brekalo e Sottil, sperando che uno di loro segni, si sblocchi e sbocci.
Portami il girasole impazzito di luce, disse Montale.