VIVIANO, Che vittoria, ci serviva. Spero nella svolta

23.12.2020 09:17 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lady Radio
VIVIANO, Che vittoria, ci serviva. Spero nella svolta
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'ex portiere viola e noto tifoso fiorentino, Emiliano Viviano, ha commentato l'impresa della squadra di Prandelli ieri contro la Juventus: "Ne avevamo bisogno, avevamo già visto dei miglioramenti nelle ultime due partite. Quando non arrivano i risultati si fa dura: penso al nostro faro Ribery, che era stato in difficoltà, o a Callejon che aveva avuto il Covid. Ma certo una partita come quella di ieri ti può dare grande entusiasmo. Per noi soprattutto! Fortunatamente ci ho vinto quattro/cinque volte contro la Juventus... Poi sicuramente se la Fiorentina si trova dove in quella posizione di classifica vuol dire che se lo è meritato, però si può dare continuità dopo ieri e veramente si può fare il salto di qualità".

L'errore dell'ambiente è stato sopravvalutare questo gruppo?
"Il giocatore non ragiona mai in questi termini, sono più questioni di bar. Noi ragioniamo su quello che viene in campo, perché se non riescono le giocate e non arrivano i risultati si perde un po' di fiducia. Ci sono altre squadre, come il Torino, che hanno valori e non dovrebbero stare in quella posizione. Abbiamo delle attenuanti, come i vari cambi davanti, poi mister Prandelli ha dato un po' più di continuità davanti".

Quanto può aver pesato non avere il pubblico?
"Può essere sicuramente più difficile, però magari può condizionare meno gli arbitri. Ieri credo che il direttore di gara abbia fatto bene".

La Penna è stato criticato molto.
"Io sono sempre molto onesto: Cuadrado ha fatto un'entrata da rosso diretto, ma Borja due falli in 60 minuti. E per me non c'erano i due rigori. Ci sono dinamiche inconcepibili, come il penalty dato al Verona contro di noi".

Cosa le rimarrà di più di ieri sera?
"Al di là del risultato in sé, spero che sia una svolta per quelli che sono i valori e per quello che la società ha messo. Dopo le vittorie si accorcia la classifica e diventa tutto più bello, si sa".

Che idea si è fatto della proprietà Commisso?
"Ho avuto il piacere di conoscerlo, credo non fosse facile ritrovarsi tantissimi giocatori anche scontenti. Come hanno detto all'arrivo, serviva tempo. Poi sicuramente si aspettavano qualcosa di più oggi, ma i cavalli si vedono alla fine e il tutto subito penso sia sbagliato. Per fare quello che ha in mente la proprietà ci vuole tempo".

Cosa si aspetta dal calciomercato?
"Se il progetto è come spero, visto che ritengo Prandelli un grandissimo allenatore che era un po' sparito, magari potranno essere un paio di giocatori funzionali da lui richiesti. Ma non non mi aspetto grandi nomi, perché la squadra c'è e forse uscirà qualcuno".

Come sta andando l'esperienza in Turchia?
"Siamo settimi e abbiamo avuto anche tanti problemi di infortuni. La squadra è forte, il progetto interessante e Istambul non ve lo sto neanche a dire. Abbiamo visto pure l'Imperatore (Terim, ndr), gli ho parlato di Firenze a cui lui è sempre molto interessato. Ho trovato un campionato migliore rispetto a quel che mi aspettavo, poi non si ha la più pallida idea di chi possa vincere".