PRANDELLI, Rossi? È un simbolo, vedremo se...

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Lunga intervista di Cesare Prandelli a Mediaset. "Sono convinto che saremo una squadra vera, di carattere, che farà di tutto per restare sempre in partita, con spunti anche tecnici, generosi. Vogliamo sorprendere".
Il futuro?
"Per la prima volta nel calcio è arrivato un messaggio straordinario: c'è voglia di programmare, di andare oltre al risultato contingente".
Prandelli come Renzi?
"Lui ha più responsabilità, il calcio dovrebbe essere un gioco. Chiaro, per i Mondiali tutti sono ct, in quel momento posso pensare di avere amici o nemici in più".
La lista dei 23.
"Dobbiamo valutare la capacità di reazione, di sopportazione, di recupero. Non è ancora tutto definito. La prima riflessione è che è difficile dire ad un ragazzo che, nonostante tutto, non verrà ai Mondiali.

Però confido nella capacità di questi ragazzi nel valutare le scelte: possono avere anche chance in futuro".
Su Balotelli.
"Con la Nazionale non ha mai avuto un comportamento fuori dalle regole, mai discutibile. Tra gare e gol fatti, ha una media molto alta, ha spesso giocato da protagonista, nella squadra. Devo valutare Balotelli per quel che è con la Nazionale; mi auguro di avere un Balotelli integrato, capace di sopportare tutto, che sia un riferimento in campo e capace di sacrificarsi. Può essere il Mondiale della vita".
Su Rossi.
"E' un simbolo: l'abbiamo portato sapendo che non aveva la condizione, la sta rincorrendo con tanti sacrifici. E' radioso, sereno, trasmette questo a tutto il movimento. Vuole ottenere una cosa a prescindere da tutto ed è in pace con sè stesso. Vogliamo capire la sua reazione alla fatica, giorno dopo giorno".