MICCOLI, Pastore e Bertolo faranno come Jovetic
L’attaccante rosanero, Fabrizio Miccoli, al termine della gara giocata contro la Roma parla di alcuni episodi e della forza di volontà della compagine rosanero.
“Qualcuno starà gufando contro di me – dichiara Miccoli -. Col Bari quella palla ha mancato il palo di qualche centimetro, oggi si è fermata a due metri dalla linea di porta. Il campo? – prosegue il capitano rosanero - Ormai dopo tutti questi anni sono un tipo che sa adattarsi a tutto. C’erano delle zone molto fangose in cui la palla si fermava. Questo comunque non è un problema dato che abbiamo comunque lottato. Sono contento di aver segnato - aggiunge - dedico questa rete alla città di Corleone. Sono fiero di poter diventare cittadino onorario. Voglio fare i complimenti alla squadra, dal primo all’ultimo.
Un’altra squadra dopo lo svantaggio, con questo campo, magari avrebbe mollato. Noi, invece, siamo riusciti a metterci il cuore e riportare a galla il risultato. Credo che proseguendo per questa strada potremo arrivare lontano”.
Fabrizio Miccoli poi commenta il momento vissuto dagli argentini, Bertolo e Pastore: “In campo nove undicesimi della passata stagione? Il mister evidentemente in questo momento vuole affidarsi a chi conosce bene il campionato italiano. Detto ciò tengo comunque a sottolineare che, a mio avviso, Pastore e Bertolo sono due grandissimi giocatori. Bisogna lasciarli tranquilli e avere pazienza con loro – spiega il numero dieci -. Un pò come la Fiorentina ha fatto con Jovetic. Nella passata stagione giocava poco, quest’anno, invece, è un calciatore vero e completo. Non bisogna avere fretta - conclude Miccoli - e sicuramente molto presto si potrà contare anche su di loro”.