Hancko: "Dovrei giocare 20 anni all'Atletico per guadagnare quanto mi aveva promesso l'Al Nassr"

Ve lo ricordate David Hancko? Difficile che a qualcuno sia passata inosservata la scalata al calcio che conta del difensore slovacco, protagonista di un superfluo cameo nella stagione 2018-19 in maglia viola (5 presenze, senza lasciar traccia con la Fiorentina). Il classe '97 dopo essersi imposto al Feyenoord è andato in Spagna, come uno dei tanti acquisti dell'ennesima estate stellare dell'Atletico Madrid. Arrivato dal Feyenoord quando sembrava ormai destinato all’Al Nassr, per un affare da 12 milioni di euro all’anno, Hancko aveva addirittura preso parte al ritiro in Austria col club arabo.
"L'Al-Nassr non era la nostra prima opzione, perché ho sempre voluto restare in Europa. E anche se in passato avevo parlato con allenatori e direttori sportivi di altri club durante le finestre di mercato, il trasferimento non si era mai concretizzato", ha raccontato Hancko a TA3. "Quest’estate è arrivata solo un’offerta, ma era incredibile... quindi abbiamo dovuto sederci e parlarne. Da un certo punto di vista, non era l’ideale dover trascinare mia moglie incinta dall’altra parte del mondo, fino a Riad, ma mi ha detto che sarebbe venuta e che ce l’avremmo fatta. Anche se, ovviamente, lei aveva le sue preferenze su dove andare".
Quello che colpisce è il denaro garantito dall’Al-Nassr rispetto a qualsiasi altra offerta ricevuta: "Non mentirò, quel contratto era semplicemente... Se confronto i contratti, dovrei giocare nell’Atlético per 20 anni per guadagnare così tanto. E ho un contratto di cinque anni con loro, mentre con l’Al-Nassr erano solo quattro".
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