GALLI, Kokorin un rischio: se succede qualcosa...
Giovanni Galli, ex portiere viola, si è così espresso sulle tematiche più attuali in casa Fiorentina: "I 21 punti ci mettono in una situazione di relativa tranquillità per lavorare, credo che la vittoria col Crotone ci possa mettere al riparo di sorprese legate al discorso della retrocessione. Durante la partita ho resistito fino al 92': prendo i miei tre punti tranquillamente e progetto il futuro tecnico con più serenità, ma sempre con la fermezza di ciò che sono stati i primi cinque mesi".
La gestione di Vlahovic da parte di Prandelli?
"Credo che il tecnico abbia fatto la cosa più normale del mondo, erano quelli prima a sbagliare facendo ruotare tre centravanti diversi dandogli tante pressioni. Il fatto che lui sia un 2000, poi, lo mette al riparo da tante critiche. Perché poi se penso a Simy, centravanti del Crotone, ha fatto i suoi stessi gol... E corrono per la salvezza. Noi adesso elogiamo Vlahovic per l'investitura e i sette gol, ma ripeto che gli stessi li ha fatti anche Simy che, come abbiamo visto l'altra sera, penso sia imbarazzante. Poi vorrei aggiungere che nel secondo tempo è stato creato qualcosa solo in contropiede, mentre nel primo tempo l'unica conclusione su azione è stata quella in occasione del gol di Bonaventura".
Ribery è tornato a giocare come sa?
"Ribery è un calciatore fenomenale ma contro il Crotone l'unica volta che ha cercato di fare un'azione verticale, venuta da Castrovilli, ha scaturito un gol. Quindi bisognerebbe utilizzarlo dove può essere determinante".
Un giudizio sul nuovo centravanti, Kokorin?
"Non saprei come utilizzarlo perché lui è più un esterno che attacca la porta, non è una prima punta anche se può sostituire Vlahovic. Non mi sembra sia esaltante in fatto di gol, ha quasi 30 anni e mi sembra un po' rischioso. Speriamo che possa resistere a certi livelli. Detto questo, io lo devo valutare solo sul campo ma siccome so che prendo tutto il pacchetto il rischio è che possano esserci delle divagazioni che escano dal criterio della professionalità. Se poi mi ci vuole un mese per aspettare che si integri e abitui ai nostri sistemi di gioco, però non accetto che possa succedere qualcosa fuori dal campo. E, nel caso, chi ha fatto l'operazione se ne assume tutte le responsabilità. Sennò è lo stesso discorso di Balotelli. Speriamo che alla soglia dei 30 anni abbia messo la testa a posto".