Castrovilli: "Ho pensato di lasciare il calcio. Il primo gol in Serie A il ricordo più bello"

Castrovilli: "Ho pensato di lasciare il calcio. Il primo gol in Serie A il ricordo più bello"FirenzeViola.it
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Ieri alle 18:30Ex viola
di Redazione FV

L'ex calciatore della Fiorentina Gaetano Castrovilli ha rilasciato un'intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com in cui ha raccontato la sua decisione di tornare a casa sua, al Bari, dopo le due esperienze piuttosto negative con Lazio e Monza. Questo un estratto delle sue parole: "Ho scelto di tornare anche perché conosco bene questa piazza e la sua gente. So come si vive il calcio qui e mentalmente possono darmi tanto. Poi starà anche a me ricambiare tutto quest’affetto che ho ricevuto in questi giorni".

Castrovilli parla poi degli infortuni che lo hanno colpito nel corso della sua carriera
"Io ne ho avuti tanti, non lo nego: sono stati due anni e mezzo davvero pesanti. tornavo in campo, mi fermavo di nuovo, il ginocchio mi si gonfiava e passavo tanto tempo a chiedermi perché. Non sono ancora al 100% mentalmente però ci sono quasi. Poi da Monza in poi sono stato meglio dopo l’ennesimo stop al menisco alla Lazio. Non nego che stavo anche pensando di lasciare il calcio. Lavoro ogni giorno sull’approccio psicologico, ne parlo tanto anche la sera con mia moglie. L’aspetto mentale ti può far male in campo e nella vita privata. Devi trovare un equilibrio, avere una mano dalla tua famiglia e dal tuo mental coach”.

I ricordi più belli della sua carriera?
"Un posto nel mio cuore ce l’ha la sera del primo gol in Serie A: a San Siro in un Milan-Fiorentina 1-3 nel 2019, eravamo in campo io, Chiesa e Ribery. Fu una gran serata. Poi c’è anche un 2-0 a Napoli a gennaio del 2020. Segnarono Chiesa e Vlahovic ma la considero la mia miglior prestazione in carriera: sombreri, conduzione con la suola, scambi di qualità. Quella sera non ho mai perso il sorriso“.