CAROBBI, Pesa non avere ancora certezze il 6/08
L'ex viola Stefano Carobbi ha parlato delle attuali maglie della Fiorentina che richiamano quelle anni 80 da lui indossate: "A me quella maglia piaceva e piace questa, penso che sia un ritorno al passato e spero che la squadra possa raggiungere gli stessi risultati di quella Fiorentina. Il giglio alabardato? Ci fu scetticismo iniziale, poi però i tifosi si identificarono in quel giglio che in fondo non era cambiato tanto. Credo sia importante per il futuro guardare al passato. Certo allora c'era uno squadrone, al cospetto di quei giocatori anche i ragazzi come me traevano benefici. Attenzione alle maglie da parte dei giocatori? Io ci stavo attento e le ho tutte, compresa quella con il marchio in mezzo ed era di plastica dura, era pesante e atroce con quel giglio davanti. Ma ci faceva pensare che giocavamo per una squadra forte e pesante come la maglia, cosa che ora si è persa".
La Fiorentina attuale? Sono d'accordo sull'aver puntato su un allenatore giovane e che ha fatto un buon lavoro fin qui, ma bisogna dargli tempo e fiducia soprattutto nei momenti difficili altrimenti anche Italiano che ha delle certezze forti potrebbe perderle. Mi preoccupa il mercato in uscita perché le voci riguardano il centrale difensivo e l'attaccante".
Difesa il reparto più in difficoltà visti anche le voci su almeno tre giocatori? Se Lirola non è contento vada via, giocherà Venuti. Certo al 6 agosto si vive male non avere certezze sui due centrali e sul centravanti. Comunque Italiano avrà bisogno della società perché quel 4-3-3 ti può dare problemi dietro. Deve fare come il Milan con Sacchi, le scelte vanno portate fino in fondo e protette. Ma se Pezzella non è più il giocatore determinante di prima, avere o non avere Milenkovic vuole dire molto"