ANCORA SIMEONE, Astori è sempre con me. Viola...
Giovanni Simeone si prepara ad affrontare una partita speciale domenica a pranzo (LEGGI QUI), dato che il suo Cagliari sfiderà la Fiorentina, squadra precedente dell'argentino. Il sito ufficiale del club sardo propone altri stralci dell'intervista concessa stamani dal centravanti classe '95 alle colonne de L'Unione Sarda. Eccoli: "Non dobbiamo guardare la classifica, la posizione attuale è frutto del lavoro quotidiano, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Siamo una squadra di guerrieri, quando lotti sai che uscirai dal campo conscio di aver fatto il massimo".
OSTACOLO VIOLA
"Sono concentrato sul campo, sarà una partita speciale ma non devo pensare al passato, bensì a correre e combattere. Ci conosciamo sempre meglio tra compagni, sentiamo crescere la fiducia e davanti abbiamo fatto molto bene nelle ultime partite, ci sono giocatori con caratteristiche diverse, da Joao Pedro a Nainggolan. E poi ci sono io che faccio 'battaglia'”.
NEL NOME DI DAVIDE
"Lui è sempre con me, come domenica scorsa a Bergamo, la sua città. Ecco perché con l'Atalanta è stata una partita particolare. Ho ripensato a lui, una persona cui era facile volere bene. Parlava con tutti, cercava di spingere la squadra e creare il gruppo. A Cagliari il ricordo di Davide si è trasformato in una spinta che mi arriva da lassù".
CAGLIARI, AMORE A PRIMA VISTA
"Dicevo sempre, scherzando, che a Firenze manca solo il mare. Io sono un uomo di mare e qui mi sento pieno, completo. Vado spesso con la mia fidanzata Giulia a passeggiare al Bastione, ma amo soprattutto pranzare al Poetto. Vedere il mare, la mattina, mi trasmette serenità, pace".