CORVINO, Inutili certe critiche, Ufo se ne va
Queste alcune delle dichiarazioni del diesse gigliato Pantaleo Corvino, ospite a "Curva Fiesole": "Il mercato di questa stagione? Abbiamo allargato la rosa, creando delle alternative (escluso Semioli unico acquisto "titolare"). Non abbiamo mai detto che i vari Hable e Mazuch erano dei fenomeni, ma che erano delle giovani alternative. Io non ho presentato i giovani acquistati dalla Fiorentina, come Kuzmanovic, dando fiato alle trombe, ma li ho presentati come giocatori di rinforzo. Far uscire determinate critiche è normale, ma farlo a prescindere è un altro discorso. A gennaio non siamo riusciti a trovare i giusti acquisti, ho fatto quel che potevo fare e non ci sono riuscito. Per mio demerito, perciò, la rosa è rimasta quella che era. I vari Balzaretti, Vanden Borre, Lupoli e Pazienza, che sono andati via, hanno fatto trenta presenze e fra tutti e quattro hanno perso un'unica partita, quella in Coppa Italia. Ma loro non sono andati via perchè l'allenatore non li utilizzava, non come dicono quelli che si alzano la mattina per criticare, a prescindere, ma sono stati utilizzati per trenta partite. Per certi media si trattava di non giocatori validi, ma è comunque gente che ha giocato trenta partitee passa. Tutto per aiutare un gruppo che ha fatto un'annata straordinaria. Il nostro allenatore ha usato solo 14 giocatori? Soltanto i giocatori più utilizzati sono 19, se aggiungete Papa Waigo, Cacìa e Da Costa parliamo di 22 calciatori. Escluso Pazienza, che ha giocato 15 partite, e Osvaldo che ne ha fatte 23, gli altri hanno fatto da 30 a 47 partite. Per una rosa di 25 giocatori mi pare un discorso diverso. E poi leggo che Cacìa, Da Costa e Papa Waigo sono scomparsi...Io sono uno disposto a friggere anche con l'acqua. E come me la pensano l'allenatore e la società, ci sentiamo dei vincenti. Di fronte a Inter, Milan, Juve e Roma, noi ci sentiamo comunque vogliosi di essere competitivi. Anche a rischio di friggere con l'acqua. Come i nostri tifosi, noi cerchiamo di arrivare sempre prima degli altri, anche quando non sembra possibile. Quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto con il massimo possibile a disposizione. Se dobbiamo soffermarci su chi, al mattino, decide di fare il "Bastian Contrario" allora è un'altra storia. Prandelli può decidere, nel finale, di puntare tutto su un gruppo più ristretto, ma nel corso di tutta la stagione è stato utilizzato tutto l'organico. Non è vero che l'allenatore non ha creduto in quei giocatori, sono tutte masturbazioni mentali. Qualcuno dice che fra me e Prandelli non c'è armonia. Eppure questi giornalisti (........) al campo non li ho mai visti. Forse questi signori giudicano per simpatia, ma io non ho mai potuto spiegare loro perchè a gennaio non è potuto arrivare qualche rinforzo. Gli avrei detto che non ero stato all'altezza di trovare il giocatore che poteva migliorare la situazione. Il cosìdetto settimo centrocampista. Cacìa, Papa Waigo non hanno fatto panchina perchè sono scarsi, ma perchè avevano davanti gente che portava punti. Da Mutu a Osvaldo a Vieri.
Questi sono calciatori che hanno portato punti, e chi dice il contrario sbaglia. Noi non possiamo fare le spese che fanno gli altri. La proprietà finora ha speso 120 milioni di euro e fa il massimo dei sacrifici che può fare. Tutti noi facciamo il massimo. Poi ognuno qualche volta sbaglia, l'allenatore, la proprietà, io stesso, ma davanti a differenze di 200 milioni di euro si può fare poco. Non si può pretendere che questa proprietà spenda quello che spendono gli altri. Ma questo non può cancellare tre annate straordinarie. Sentire certi commentatori, a volte, mi sembra assurdo. A Firenze ci sono giornalisti e giornalisti. Alcuni, con le loro critiche, li ammiro e ascolto le loro critiche, su altri ci mangio e ci bevo sopra....Quello che mi domando è se i nostri tifosi ascoltano certa gente, che tipo d'informazione ricevono. Io non sono uno che ama andare in tv o alla radio, ma c'è chi invece ogni giorno critica senza cognizione. Chi segue altri sport, chi fa le pagelle e non viene al campo...Se io fossi come loro, bravo a difendermi, sarebbe un altro discorso. Ma siccome questa gente sa parlare veramente bene, io devo fare delle precisazioni....Gli attaccanti? Noi crediamo in Pazzini. E' giusto che ognuno dica la propria opinione, basta che sia un buona fede. Io sono il direttore sportivo, ossia il responsabile dell'area tecnica. Questa società, in questi tre anni, è cresciuta in maniera immensa. Risultati a livello tecnico e crescita societaria sono evidenti. Le nostre giornate non durano due o tre ore il tempo di una partita. Noi lavoriamo tutto il giorno, per 365 giorni l'anno. Puntare su Pazzini è un dovere di questa società, poi certamente cercheremo rinforzi. Ma è un patrimonio di questa società, ed è un ragazzo che sa assumersi le proprie responsabilità. Noi, state tranquilli, continueremo a puntare su di lui. Ujfalusi? Dubito rimanga, anzi sono sicuro che se ne andrà. E' un ragazzo straordinario, e va un grazie a chi l'ha portato a Firenze. Però onestamente, la sua non è una scelta economica, ma una scelta di vita, e per questo va rispettata.