SARRI (S. STAMPA), Viola potevano riaprirla: bravi noi
Così Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, in sala stampa dopo il trionfo per 4-0 ottenuto contro la Fiorentina: "Abbiamo fatto una buona partita perché abbiamo sofferto, poi però siamo andati in vantaggio nonostante potesse andarci la Fiorentina. I viola potevano riaprirla nel secondo tempo. Chiaramente poi le squadre che giocano in Europa tendono a calare. Detto questo, non è un risultato da prendere al 100%, perché la Fiorentina ci ha creato difficoltà, quindi siamo contenti perché abbiamo vinto in un campo difficilissimo contro una squadra destinata a risalire in classifica".
Che segnale è per la Lazio?
"Quest'anno si soffre molto la sindrome del giovedì. Non a caso cinque squadre che la giocano hanno qualche punto in meno dell'anno scorso. In campionato stiamo facendo un buon percorso, ma è ancora lungo. Quindi è presto per dire quello che siamo in questa realtà"
Vogliamo chiederlo uno stadio pieno?
"Inutile chiederlo, stiamo rispondendo in campo e mi è ripresa la voglia di allenare in questo ambiente. Il popolo laziale è un grande popolo, la civiltà con cui ti parlano i tifosi biancocelesti non l'ho vista da nessuna parte".
Cosa è successo rispetto all'anno scorso?
"Ok il campionato, ma ricordiamoci che in Europa stiamo facendo un percorso meno entusiasmante. Bisogna andarci piano, è un periodo buono, poi c'è da fare una staginoe".
Marusic come sta?
"Non lo so, non l'ho rivisto e non ho rivisto neanche il dottore".
Come ha visto Marcos Antonio?
"Bene ma era chiaro che non poteva fare i 90 minuti avendoli fatti dieci mesi fa".
Quanto vi dà Vecino a livello di esperienza e qualità?
"È un ragazzo che ha energia e quindi la trasmette. Per noi sta diventando importante".
Cosa chiede di più alla squadra?
"Secondo me non abbiamo espresso a pieno il nostro potenziale. Sarebbe bello andare a vedere chi siamo veramente".