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Riccardo Hamrin: "Un azzardo il paragone tra mio padre e Gudmundsson"

Riccardo Hamrin: "Un azzardo il paragone tra mio padre e Gudmundsson"
Ieri alle 16:44Dagli inviati
di Redazione FV
fonte Andrea Giannattasio

Riccardo Hamrin, figlio di Kurt Hamrin insignito oggi con il Fiorino d'Oro alla memoria dal Comune di Firenze, ha parlato a margine rilasciando queste dichiarazioni: "L'emozione era prevista perché ovviamente mio padre nono è stato solo un campione, è stato un fuoriclasse. Considerato che era un'ala destra, la soddisfazione per i record di gol è ancora maggiore. Uno come lui non l'ho mai visto". 

Un giocatore simile a suo padre c'è o c'è stato dopo di lui? 
Ci sono state tante ale fortissime, ma come lui nessuno. Lui aveva il suo modo di dribblare e poi anche di segnare. Segnava in tutti i modi. Gli ho visto segnare un gol, quando era al Milan, in finale di Coppa delle Coppe, dove fa una doppietta vincente e dove sul secondo fa un tunnel al primo difensore, un altro al secondo e poi davanti al portiere segna. 

Cosa scattò tra Firenze e Hamrin?
"Firenze è bellissima. Tante volte, io che sono nato qui, ho pensato di andare a vivere altrove. Tutti mi consigliavano di andare all'estero perché qui non c'era grande giro per un fotografo, ma poi non mi è mai riuscito lasciarla. Ora è un po' cambiata, come tutte le città. La tranvia ci ha un po' devastato ma speriamo che quando finiranno i lavori torneremo alla normalità". 

Qualcuno ha paragonato Gudmundsson a suo padre, cosa ne pensa? 
"È stato un po' un azzardo accostarlo a mio padre. Penso sia un ottimo giocatore ma credo che debba stare un po' più in attacco. Paragonarlo a mio padre giusto per i calzettoni abbassati. Nemmeno il colore dei capelli è lo stesso perché non era propriamente biondo, ma più castano chiaro".