ROCCHI, Non vogliamo usare meno VAR. I club...
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, presente al convegno organizzato dall'AIA a Coverciano, ha così parlato delle novità riguardanti i fischietti italiani: “Chi viene dalla Serie C deve dare freschezza atletica e tecnica, hanno avuto già la fortuna di usare la video-assistenza. Troveranno un gruppo molto competitivo come quello della Serie A e la permanenza non sarà facile. Rimanere è più difficile che arrivare”.
Troppe responsabilità su Ferrieri Caputi?
“Non deve assolutamente succedere, verranno trattate esattamente come le altre. Starà a loro andare in campo e superare i test atletici al pari degli uomini, come fatto per arrivare qua”.
Un bilancio sugli arbitri nella stagione 2021/22?
“Sicuramente positivo dal punto di vista della crescita dopo due campionati difficili. Errori sono stati fatti e c’è da migliorare, ma voglio ribadire che abbiamo dei ragazzi interessanti, grandi prospetti futuri. Dobbiamo lavorare su di loro più possibile, se lo facciamo bene ci daranno soddisfazioni”.
Come AIA volete utilizzare meno il VAR?
“Smentisco totalmente che si pensi di usarlo meno, semplicemente va fatto quando serve. Se succedesse di usarlo meno è solo perché chi è in campo fa meno errori. Nessuna indicazione da parte nostra”.
Sul fuorigioco semi-automatico che ne pensate?
“Miglioria per il calcio, aiuterà gli arbitri a sbagliare meno e diminuisce drasticamente i tempi d’attesa, che nel calcio sono drammatici”.
Ci sono novità regolamentari?
“Ne parleremo da domani, solo però piccoli accorgimenti e miglioramenti. Apprezziamo che l’IFAB vada di continuità, per un arbitro i cambiamenti sono traumatici”.
Cosa chiedono i club?
“Di avere arbitri bravi, del sesso non frega assolutamente niente. Così come la provenienza, se vengono da una città o dall’altra, e lo stesso per chi simpatizzavano da bambini”.