ITALIANO: "DOMANI SARÀ DECISIVA. DAVANTI CI SIAMO INCEPPATI: SERVE UN GUIZZO. OUT JACK E ROLLY"

29.11.2023 14:34 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato al Viola Park - Andrea Giannattasio
ITALIANO: "DOMANI SARÀ DECISIVA. DAVANTI CI SIAMO INCEPPATI: SERVE UN GUIZZO. OUT JACK E ROLLY"

Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola (alle ore 21:00) sono attesi allo stadio Franchi dalla quinta giornata della fase a gironi di Conference League e l'avversario sarà la formazione belga del Genk, che fin qui ha collezionato una vittoria e tre pareggi (uno dei quali contro Biraghi e soci a settembre per 2-2) e si torva a -2 dai viola all'interno del girone F. Dalla sala stampa del Viola Park ha preso la parola il tecnico Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:

Sui numeri in attacco in Coppa: "È vero, in Conference abbiamo numeri e spirito diverso. Concentriamoci su questa partita che è fondamentale e decisiva. Con una vittoria possiamo ipotecare il passaggio del turno e dunque dovremo scendere in campo con la massima concentrazione. Dobbiamo riscattare un periodo non bello in campionato. Dobbiamo essere più concreti sotto porta: la posta in palio è importante e dobbiamo dare tutto quello che abbiamo".

Sulla rabbia post-Milano: "Il rammarico è aver perso una gara dopo aver avuto occasioni nitide: avremmo potuto avere una classifica più bella e soddisfacente. Dobbiamo cercare di ripartire e continuare, migliorando e proponendo. Con più ferocia, cattiveria e attenzione".

Su Beltran e Nzola assieme: "È vero, non stanno facendo gol ma Bonaventura e Gonzalez stanno segnando... le punte stanno lavorando tanto. Se parliamo di un calciatore che deve sbloccarsi e poi non ne trae vantaggio la squadra non va bene. Le punte fanno troppo poco per quello che creiamo e produciamo, è vero, ma la verità è che fino a poco fa andavamo in gol con tanti uomini e ora ci siamo inceppati... non è un problema solo di Beltran e di Nzola. Dobbiamo trovare la scintilla e un guizzo... prima però si pensa alla squadra e poi solo dopo a livello individuale. È già successo lo scorso anno e penso che accadrà anche in questa stagione".

Sulla gara d'andata: "Abbiamo avuto la palla del 3-1 poco prima del pari... il Genk è una squadra organizzata, che gioca e alla quale bisogna togliere spazio e tempo perché sa giocare bene. Domani è un'altra storia: dobbiamo lavorare bene in entrambe le fasi e stare attenti perché la sfida di domani sarà decisiva per entrambi".

Su come sta Kayode: "Mike sta molto molto meglio. Abbiamo deciso di non portarlo a Milano per farlo allenare. L'ho visto veramente cresciuto, sembra che il dolore alla caviglia sia sparito".

Su chi giocherà in porta domani: "Giocherà Christensen: lo vedo diverso. Ha dovuto ambientarsi e ora sta iniziando ad avere sintonia con tutti. Sono convinto che domani farà una grande prestazione".

Sul rendimento degli esterni: "Più che il sottoscritto, credo che siano i ragazzi a non essere felici del loro rendimento. Sanno anche loro che potevano incidere di più. Le gare si vincono buttandola dentro... la differenza si fa quando uno è risolutivo. Vedo nei giocatori la voglia di diventare diversi. Non dobbiamo perdere fiducia e entusiasmo. Le soddisfazioni arrivano durante il lavoro settimanale".

Su come sta la squadra e Bonaventura: "Domani non avremo Jack, Mandragora e Comuzzo. Rolando ha la febbre, gli altri hanno fastidi muscolari".

Su cosa si aspetta da Lopez: "Lo vedo molto diverso... lo vedo coinvolto e libero di testa. Mi è piaciuto molto com'è subentrato sabato. Deve lavorare tranquillo e sereno. In mezzo ci sono giocatori di qualità che possono determinare e lui è uno di questi".

Su come si lavora sugli attaccanti: "Lavoriamo come fanno tutti... proviamo e riproviamo sempre situazioni in partita, con l'obiettivo di creare tanto e stimolare i giocatori. Certo, in allenamento non c'è la pressione, non c'è la difficoltà né l'avversario. In partita diventa più complicato per cui devi sempre pensare che quello che hai trai piedi sia l'ultimo pallone: è quello che ci sta mancando in questo momento".

Su come sta procedendo il recupero di Dodo: "Ha un entusiasmo di rientrare che forse deve abbassare... deve stare attento. Ha subìto un'operazione delicata e vorrebbe già essere in campo. Sicuramente con l'entusiasmo che ha ridurrà i tempi di recupero ma deve stare bene... deve essere al 100% quando tornerà".

Su chi passerà il girone: "E' tutto ancora apertissimo e il prossimo turno sarà molto importante".

Sul Genk: "E' un gruppo giovane e di qualità. El Khannous è davvero molto bravo e di prospettiva. Gioca e costruisce, rincorre e pressa".

Sulle sue parole post-San Siro "Siamo forti ma non fortissimi": "Lo confermo, quando schiacci il Milan nella sua metà campo nel secondo tempo vuol dire che hai carattere ma per diventare fortissimo dovevi vincere quella partita. Noi spesso sappiamo prendere in pugno le partite e le facciamo nostre... dobbiamo essere bravi a migliorare questo aspetto e dobbiamo iniziare a essere diversi sotto porta".