BIGICA, Dalle Mura è un esempio. Spero che...
Emiliano Bigica, allenatore della Primavera della Fiorentina, ha parlato così dopo la sconfitta per 2-1 contro l'Inter al Bozzi: "Abbiamo fatto un primo tempo più che buono, abbiamo fatto gol e avuto altre occasioni che non abbiamo concretizzato. C'è stato un dispendio energetico importante, aggiuntivo a quello di mercoledì in Coppa Italia, ma ho fatto giocare 5 ragazzi freschi che non avevo impiegato con il Milan. E' cambiato l'atteggiamento dell'Inter che ha inserito Gnonto, giocatore fastidioso, veloce e con buona tecnica. Noi inevitabilmente ci siamo abbassati, anche perché non puoi mantenere ritmi alti e tenere la squadra alta per 95' contro l'Inter che doveva recuperare: è un aspetto su cui dobbiamo lavorare meglio e non concedere tutti quei cross".
Cosa serve per allontanarsi dalla zona rossa là dietro?
"Un po' di continuità di risultati, che nel girone di andata ci sono anche stati, ma magari sono arrivati troppi pareggi e servivano due o tre vittorie di fila per darti maggiore serenità. Sappiamo che è un campionato difficile, ci sarà da lottare fino all'ultima giornata. Prima cresciamo dal punto di vista mentale e prima ci tiriamo fuori da questa situazione. Ai miei ragazzi ho poco da dire, bisogna lavorare su quei 15 minuti in cui ci siamo abbassati troppo e a me non piace".
La Coppa Italia rappresenta un obiettivo o un fastidio?
"Non ci toglie concentrazione perché la nostra priorità è il campionato, ma andarsi a giocare una semifinale... E' stata inserita troppo presto e mi meraviglio di queste situazioni, non si può far giocare così tante partite in pochi giorni. Non è un fastidio, ma è esaltante giocare contro la Juventus una gara così importante. Il campionato non ci aspetta molto, tutti i ragazzi dovranno essere bravi e farsi trovare pronti perché andranno dosate le forze: abbiamo due obiettivi da poter raggiungere".
Il campo pesante ha penalizzato la Fiorentina?
"Era molto scivoloso, molto pesante anche se è un sintetico. I calciatori scivolavano ed il nostro modo di giocare ne può risentire di più rispetto a loro, ma tutte e due le squadre lo hanno sofferto. Loro un po' di più nel primo, noi nel secondo tempo. Avremmo fatto qualche gol in più non staremmo a parlare di questo risultato".
Due parole per la prima convocazione di Dalle Mura in prima squadra.
"Christian è un ragazzo che ha fatto tutto il percorso delle Nazionali, è un nostro titolare, è un ragazzo che dentro e fuori dal campo è un esempio, quindi che si goda questa bella giornata e questo bel momento perché è un 2002 sulla buona strada per togliersi tante soddisfazioni. Spero che questa convocazione sia una spinta per i miei a capire che la società è molto attenta alla Primavera".
Un parere su Bianco e sul tandem Spalluto-Kukovec.
"Bianco è un 2002, si sta ritagliando il suo spazio, spesso si fa trovar pronto sia quando titolare che quando entra a gara incorso. Gli altri è normale che si alternino perché giochiamo con una punta sola ed hanno caratteristiche diverse: la maglia numero 9 se la giocano loro".
Montiel è andato in Portogallo.
"Sicuramente lo aiuterà a crescere. Sono contento per lui perché è un ragazzo d'oro ed un professionista vero. Va in un campionato giusto per farlo crescere, al nome di tutto lo staff gli faccio un grosso in bocca al lupo. Voglio dare il benvenuto al figlio di Paris, il nostro fisioterapista, ed a sua moglie che stanotte ha messo al mondo il piccolo Pietro".