MUSEO ACF, Le cinque curiosità di Fiorentina-Lazio

07.05.2021 22:40 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
MUSEO ACF, Le cinque curiosità di Fiorentina-Lazio
FirenzeViola.it
© foto di Insidefoto/Image Sport

Museo Fiorentina presenta le 5 curiosità su Fiorentina-Lazio:

1. Fiorentina-Lazio è stata giocata 78 volte: 36 vittorie, 21 pareggi e 21 sconfitte con 129 reti fatte e 87 reti subite. In serie A sono state giocate 71 partite con 32 successi gigliati, 20 pareggi e 19 sconfitte, 114 le reti messe a segno e 74 quelle incassate. Una gara è stata disputata in Divisione Nazionale nel 1928-29 (persa 0-4); una anche nel Girone Misto del 1945-46 (vinta 4-3 dalla Fiorentina), mentre sono 5 le partite giocate per la Coppa Italia con 3 vittorie viola (una di queste la finale della Coppa Italia 1961, vinta per 2-0), un pareggio ed una sconfitta con 11 gol realizzati e 6 subiti.

2. Uno dei confronti più drammatici disputati tra Fiorentina e Lazio è certamente quello del 18 dicembre 1977. Si giocava per l'11esima giornata, Fiorentina in grandissima difficoltà (penultima in classifica con 6 miseri punti) reduce però da una vittoria ed un pareggio (Bologna ed Atalanta) nelle ultime due trasferte. Altri motivi d'interesse: la "prima" da titolare all'allora stadio "Comunale" di Firenze di Giovanni Galli, giovane portiere appena 19enne, promosso da Carlo Mazzone al posto di "Gedeone" Carmignani. Il cambio di presidente alla guida societaria, avvenuto in settimana, tra l'ingegner Ugolino Ugolini ed il commendatore Rodolfo Melloni. Dall'altra parte una Lazio allenata dal brasiliano Luis Vinicio con in campo sei/undicesimi dello scudetto conquistato tre anni prima e con il grande ex Sergio Clerici al centro dell'attacco. Partita nervosa, tirata, scialba, fino all'87' quando Mauro Della Martira interviene scomposto su Bruno Giordano (subentrato al 71' proprio al "gringo" Clerici) inducendo l'arbitro Panzino di Catanzaro a fischiare il rigore a favore della Lazio. Batte Giordano, staffilata che piega le mani al pur bravo Galli... gol. La partita finisce 1-0 per i biancazzurri, con i viola sempre più disperati. Disperazione che porta alla sostituzione dell'allenatore: al posto di Mazzone arriva il quasi omonimo Mario Mazzoni, già vice del tecnico romano. Mario condusse la squadra per cinque partite, con una sofferenza interiore enorme (da fiorentino con la Fiorentina nel sangue, nel cuore e nella testa), fino all’arrivo di Beppe Chiappella, vecchia gloria viola, campione d'Italia nel 1956, che, pur tra mille difficoltà, riuscirà a portare in salvo la Fiorentina.

3. Altrettanto drammatico (sportivamente parlando, però a parti inverse) il Fiorentina-Lazio 1-0 della 22esima giornata, datato 8 febbraio 2009, deciso da un gol di Alberto Gilardino all'89'. Era la Fiorentina del "primo" Cesare Prandelli, in corsa per un piazzamento in Champions League, reduce da uno spettacolare 3-1 al Dall'Ara nel derby dell'Appennino. La Lazio, invece, era posizionata a metà classifica, allenata da Delio Rossi, ma poteva annoverare (soprattutto in attacco) calciatori prestigiosi, come Mauro Zarate e Goran Pandev. Protagonista assoluto della partita fu Sebastien Frey, portiere francese della Fiorentina, che quel giorno alzò un vero e proprio "muro" riuscendo a salvare almeno 4 gol fatti sulle conclusioni ora dell'argentino ora del macedone. Novanta minuti all’insegna di prontezza, reattività, balzi felini, uscite coraggiose sui piedi degli avversari, tanto da scorgere scoramento e rassegnazione negli occhi degli attaccanti biancazzurri. Fino al contropiede dell'89' quando Adrian Mutu si invola sulla sinistra, si accentra, lascia andare un destro che Muslera non trattiene, si avventa sul pallone Gilardino che realizza rapace il gol della vittoria. Onestamente un'autentica beffa per la Lazio che, dal 18esimo, era anche stata costretta a giocare in dieci per l'espulsione di Lorenzo De Silvestri. Fiorentina che, a fine stagione, si qualificherà per i preliminari di Champions League e Lazio decima al termine del campionato con la grande soddisfazione però di vincere la Coppa Italia.  

4. Il successo più ampio della Fiorentina contro la Lazio a Firenze è stato il 5-1 del 14 febbraio 1937. La Lazio arriva al Campo di Marte da seconda in classifica, ma viene subissata di gol dai viola con due doppiette messe a segno da Borsetti e dal centravanti Vinicio Viani, detto Viani II. Dell’ala Conti l’altro gol viola, mentre per i laziali segnò, al 54′ sul risultato di 3-0, Busani.

5. La Fiorentina non vince a Firenze contro la Lazio dal 13 maggio 2017. Si giocava di sabato, alle ore 18, per la 36a giornata di campionato. Sulla panchina viola sedeva Paulo Sousa, ormai alla fine della sua esperienza fiorentina, e i gigliati avevano ancora la speranza di potersi qualificare per l’Europa League. Questa la nostra formazione: Tatarusanu, Tomovic, De Maio, Astori, Chiesa (65' Tello), Vecino, Borja Valero, Olivera (65' Sanchez), Cristoforo (65' Kalinic), Bernardeschi, Babacar. In panchina: Sportiello, Dragowski, Maistro, Salcedo, Saponara, Hagi, Reymao, Ilicic, Mlakar. Dopo un primo tempo molto bloccato, la partita si arroventa nella ripresa. Vantaggio laziale con gol di Keita al 55’ e pareggio di Babacar al 67’. Gol del primo vantaggio viola segnato da Kalinic al 73’ e autorete del biancoceleste Lombardi tre minuti dopo, inutile il gol segnato da Murgia che fissa sul definitivo 3-2 per i padroni di casa il risultato. Da allora due successi laziali (4-3 il 18 aprile 2018 e 2-1 il 27 ottobre 2019, entrambi con decisioni arbitrali molto contestate) nel mezzo il pareggio (1-1) del 10 marzo 2019.