GROENLANDIA, Il campionato dura sette giorni

09.08.2007 13:50 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: gazzetta.it

In 28 giorni, in Francia, si giocano 7 giornate di campionato. Calendario infernale d’agosto. Su questi ritmi, la Ligue 1 finirebbe il 18 gennaio. Un record che sarebbe battuto in ogni caso da un altro campionato che dura invece appena una settimana. Un campionato vero, che si gioca tra i ghiacci della Groenlandia.

POLARE Trenta club, cinquemila tesserati, di cui 500 donne, su 56mila abitanti. In Groenlandia, regione danese autonoma, il calcio è lo sport più popolare. Ma praticato con il contagocce. Colpa del clima polare che rende impraticabili i pochi campi da settembre a maggio, e della mancanza di strutture adeguate. Così, il campionato si svolge in una settimana. Il primo fu giocato nel 1971, anno di nascita della Federcalcio locale.
GLORIA L’evento è di rilevanza nazionale. Un torneo che riunisce otto squadre, qualificatesi a livello regionale, suddivise in due gironi.

Le prime due di ogni gruppo si giocano ai playoff la coppa, e soprattutto la gloria, per 359 giorni l’anno.

NAZIONALE I migliori giocatori vanno anche in nazionale. Una nazionale non riconosciuta né dalla Fifa né dall’Uefa, nonostante esista dal 1989. "Vorremmo che l’Uefa ci riconoscesse – spiega il c.t. danese Tang Olesen – non per partecipare agli Europei, ma per aiutarci ad acquisire un terreno sintetico dove giocare".
CAMPI Il dramma della Groenlandia infatti è l’assenza di campi che rispettino gli standard. La nazionale è costretta a giocare sempre in trasferta. Nessuno vuole rischiare gambe e caviglie su campi in terra ghiacciata.
TORNEI Ad ottobre, Olesen porterà così i suoi ragazzi a Zanzibar, per un torneo di nazionali non riconosciute. Il suo sogno è di organizzarne uno in casa, entro il 2011. L’aiuto dell’Uefa sarebbe provvidenziale.
EROE Nel frattempo, ci si accontenta del campionato locale, che si svolge fino a sabato a Nuuk, la capitale, a 300 km a nord del Circolo Polare Artico. Quello dei cadetti è andato al Nagdlunguak 1948 per il secondo anno consecutivo. L’eroe di questi ragazzi non è Ronaldinho, ma Niklas Kreutzmann, un connazionale che gioca nella serie B danese.