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Questione di atteggiamento, contro il Como obbligatorio partire forte

Questione di atteggiamento, contro il Como obbligatorio partire forteFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 11:00Copertina
di Samuele Fontanelli

"La testa è l'aspetto più importante, contro il Napoli non siamo stati impattanti come volevamo a inizio partita". Ha esordito così Stefano Pioli in un'intervista rilasciata ieri ai microfoni di SkySport (QUI le parole del tecnico in conferenza stampa). Una frase che tradotta va a sottolineare come la Fiorentina abbia approcciato male al match contro gli azzurri. Un problema però che in questo avvio di stagione i viola non hanno riscontrato solo contro i partenopei. Solamente nella prima gara stagionale a Presov contro il Polyssia infatti i gigliati hanno iniziato la partita con il giusto piglio portandosi sul 2-0 dopo i primi 30 minuti. In Serie A invece le cose per adesso stanno andando diversamente, con la Fiorentina che non ha ancora segnato un gol entro i due fischi dell'arbitro.

Zero gol nei primi 45 minuti in Serie A
Partendo dalla sfida della Unipol Domus Arena contro il Cagliari e arrivando fino alla sconfitta del Franchi contro il Napoli, una costante dei viola fin qui è stata l'assenza di grandi occasioni da rete create nel primo tempo. Sia in Sardegna che a Torino, le prime due giornate di Serie A, la prima frazione è terminata 0-0 con i viola che si sono resi pericolosi in area avversaria solo con un contropiede che ha portato Piccoli a calciare in porta contro i granata. Contro i rossoblù è stato decisivo un salvataggio di Gosens sulla linea, mentre a Torino già dopo 7 minuti De Gea è stato costretto agli straordinari su un inserimento di Casadei. È stato soprattutto sabato sera però contro il Napoli che la differenza di approccio tra le due squadre è stata evidente. I partenopei sono partiti fortissimo e dopo un quarto d'ora di gioco il risultato era già sul 2-0. Stesso discorso nella ripresa con Beukema che ha trovato la rete del 3-0 appena sei minuti dopo il rientro in campo dall'intervallo. Tornando sulla Conference League, anche nella sfida di ritorno contro il Polyssia l'approccio al match fu sbagliato. I viola si sono trovati anche lì sotto di due gol dopo 15 minuti mettendo a rischio la qualificazione. 

Contro il Como servirà un approccio diverso
Insomma, tolta la sfida di andata contro gli ucraini e in parte anche quella contro il Torino in cui nemmeno i granata sono partiti forte, la Fiorentina ha praticamente sempre avuto un approccio sbagliato alla partita. Una cosa che contro il Como i viola non si potranno permettere. Il gioco dei lariani infatti si basa su un pressing feroce e sulla ricerca del recupero palla nella metà campo avversaria. Lo abbiamo visto nell'ultimo turno di Serie A contro il Genoa, in questo avvio di campionato e in generale nella passata stagione della formazione di Fabregas in Serie A. Se guardiamo infatti al campionato passato, il Como solo contando i primi 45 minuti di gioco di ogni gara avrebbe 56 punti, 7 in più rispetto alla classifica finale. Contro i lariani insomma servirà una partenza migliore, un approccio diverso alla partita. Compito di Pioli toccare le corde giuste in allenamento e far sì che i suoi ragazzi tengano il piede premuto sull'acceleratore fin dal calcio d'inizio.