QUARTO D'ORA FATALE

29.11.2021 00:00 di Tommaso Loreto Twitter:    vedi letture
QUARTO D'ORA FATALE
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Subito l’occasione per rialzarsi, riprendere il cammino e continuare a cullare quelle ambizioni europee di cui nello spogliatoio già si parla. Il gruppo viola si ritrova all’indomani della sconfitta di Empoli come capita dopo un k.o. inaspettato, probabilmente ancora alle prese con qualche dolore ancora vivo per l’uno-due rimediato dagli uomini di Andreazzoli. Gli ultimi 15 minuti continuano a presentare un conto salato ai viola, sono 8 i gol subiti a un quarto d’ora dalla fine sui 19 complessivi, e più in generale la mancata difesa del vantaggio firmato Vlahovic resta una cicatrice fresca.

Non è detto che possa essere un male per questa squadra, uno schiaffo del genere, reduce com’è da una pesante ricostruzione tattica e destinata a dover compiere ulteriori step lungo il percorso di crescita avviato con una prima identità trovata grazie al tecnico. Se nelle convinzioni di Italiano resta prioritaria quella di provare sempre e comunque a fare un gol in più degli avversari la risposta che sta offrendo il campo fa pensare a meccanismi di protezione da far scattare prima che sia troppo tardi. Molto prima.

Perchè poi al di là delle statistiche resta il peso di un episodio troppo ricorrente che nel finale di gara spesso e volentieri destabilizza la Fiorentina, che si tratti di un gol subito o di un calo inarrestabile nonostante qualche sostituzione non regali la freschezza desiderata. Anche su questo dovrà lavorare Italiano nel breve tempo a disposizione prima di ricevere la Sampdoria, richiedendo ai suoi un diverso approccio agli ingressi dalla panchina e gestendo un turnover che pare inevitabile alla luce del successivo impegno in trasferta a Bologna.