PONGRACIC-MORENO, È IL MOMENTO DI BATTERE UN COLPO

Con la partita di ieri a Guimaraes i soliti errori di Lucas Martinez Quarta (uniti a quelli di altri compagni, come Comuzzo, e ad una prova grigia della squadra nel suo complesso) sono apparsi evidenti, con la consapevolezza che se l'argentino ti dà qualcosa in fase di inserimenti e garra, ti toglie quando si creano buchi e ripartenze difensive spesso letali. Con la società e l'allenatore chiamati a fare una valutazione sulla permanenza o meno a gennaio dell'argentino, il problema - che poi è quello di questi mesi - è semmai quali e dove sono le alternative che già in estate la Fiorentina aveva studiato per la difesa.
L'allenatore avrebbe voluto già qualcosa in più in difesa in estate, per sua ammissione a mercato chiuso, ma anche le alternative messe a disposizione e che numericamente potevano bastare in attesa di Valentini (sarà subito pronto per la serie A dopo essere stato fermo e ai margini a lungo? Lo scopriremo nei prossimi giorni visto che arriverà a Firenze prima della fine dell'anno) si sono appunto rivelate inadeguate per un motivo o per un altro, ossia Matias Moreno e Marin Pongracic.
Partiamo da Matias Moreno, difensore che viene dall'esperienza di Belgrano dove ha giocato prevalentemente nella linea a tre. Accantonata però quell'idea di giocarci anche a Firenze, l'argentino si è dovuto adattare alla difesa a quattro. Personalità sembra non mancare al giocatore che però spesso con i suoi movimenti ha contribuito a creare dei vuoti difensivi. Segno che tatticamente si deve ancora adattare completamente al calcio italiano dove ha collezionato solo 265 minuti, nelle 5 gare di Conference disputate. A 21 anni e alla prima esperienza europea la possibilità di migliorare c'è ma dopo 4 mesi un contributo in più è lecito aspettarlo.
L'incognita maggiore però resta Marin Pongracic, individuato come il fiore all'occhiello della campagna acquisti se non altro per il blitz e al prezzo con cui il difensore è approdato alla Fiorentina. Il piatto piange visto che il giocatore tra tutte le competizioni ha collezionato solo 334 minuti oltre ai 45 in Primavera per riprendersi dall'infortunio. Un infortunio dal quale era guarito ma per il quale ha avuto una ricaduta, dopo i 9 minuti giocati a Como. Palladino lo ha poi utilizzato sia con il Pafos che con il Lask per uno spezzone di gara. A parte l'operazione alla caviglia eseguita nel primo anno a Lecce, per gli infortuni muscolari era dalle stagioni 2018-2020 che non stava così tanto fuori. Ma ora che sembra guarito Pongracic dovrà dimostrare il suo valore di difensore internazionale. Valore che per ora non si è davvero visto.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati