IL RICHIAMO DEL DIRETTORE

03.12.2020 13:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
IL RICHIAMO DEL DIRETTORE
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Un lungo intervento, quello di Daniele Pradè ieri sera su RTV38, nel quale il ds della Fiorentina ha toccato più punti, dall'andamento attuale alle pressioni sulla squadra, fino ad arrivare inevitabilmente anche al calciomercato. Un'intervista a tutto tondo, insomma, senza risparmiarsi in slanci e giudizi.

Al solito, infatti, ci ha messo la faccia. Come sempre da quando è tornato, d'altronde, anche se fin qui la cosa non ha portato ai risultati sperati. Non a caso il sentimento predominante è la delusione, e Pradè non ha usato giri di parole, tanto da arrivare a dichiarare che "l'unico errore che può aver fatto (Commisso, ndr) è aver scelto delle persone. Io sono il responsabile di tutto ciò (...) I responsabili sono due: io e la squadra". Parole forti, quelle del dirigente romano, che di fatto finisce con l'auto-mettersi in discussione, a maggior ragione dopo le nostre indiscrezioni sul nome di Petrachi, ma con sé trascina anche, ed ovviamente, i giocatori.

D'altronde, sempre bene ricordarlo di questi tempi, in campo non ci vanno presidenti o dirigenti, né tantomeno la stampa. Un concetto basilare, ed analizzato in ogni sua piega dallo stesso Pradè, in quella che sostanzialmente è suonata come una chiamata alle armi. "Possiamo non essere competitivi con le grandi, ma con le altre nessuna discussione", è una delle frasi più incisive. Un'analisi che va a toccare lo scarso rendimento delle punte, la cui stitichezza offensiva non è al momento abbastanza compensata dai gol degli altri. Tutti devono dare di più, e se alcuni finiscono direttamente citati, si veda per esempio Lirola o Duncan, su altri le considerazioni rimangono più aleatorie ma rimandano inevitabilmente a visi e numeri di maglia. Pradè, poi, è stato chiaro: ora si pensa al campo, non a rinnovi o al mercato. Se non è un richiamo questo...

A proposito di mercato, gennaio non è neanche così lontano e l'eco del calciomercato già comincia a farsi sentire. Il chiodo fisso dell'ambiente è, anche visti i numeri, è ovviamente l'attaccante, ma sul tema, Pradè, ci è andato con i piedi di piombo: "Io vorrei sapere chi muove delle punte a gennaio...". Che possa essere proprio la Fiorentina? Ai posteri l'ardua sentenza, mentre la sessione man mano si avvicina: una porticina, numeri alla mano, può e deve rimanere aperta. In un inverno che, stando alle avvisaglie, si preannuncia ancora complicato e di sofferenza - questo, purtroppo, un po' per tutto il pianeta - come d'altronde rischia di essere ancora una volta la stagione viola. Pradè, stando a quanto detto, sta però provando a rovesciare le sorti.