Attacco dell'Inter micidiale, Comuzzo mostra i denti (e spera in una maglia)
Domani sera a San Siro la Fiorentina si troverà di fronte il miglior attacco della serie A, con 19 gol all'attivo. Anche se Thuram non c'è, Lautaro, Bonny e Pio Esposito (probabilmente sarà lui a giocare) hanno comunque il piede caldo. Ecco perché servirà la massima concentrazione in difesa (anche se sono i rifornimenti a dover essere intercettati prima). Nelle ultime gare di campionato Pioli ha puntato sul trio Pongracic-Marì-Ranieri mettendo Pietro Comuzzo titolare solo in Conference.
Il difensore paga una gestione un po' bizzarra, visto che ha giocato titolare nelle prime gare quando voci di mercato e soprattutto una malattia virale lo hanno reso un po' vulnerabile. Altri giocatori con la stessa malattia sono rimasti fermi a lungo mentre Comuzzo ha stretto i denti, nonostante diversi chili persi, ed ha sempre giocato andando purtroppo incontro a diversi problemi, errori marchiani e in alcune gare è dovuto uscire prima.
Superato il problema si è ritrovato indietro nelle gerarchie anche perché, forse, non incarna fino in fondo le caratteristiche cercate da Pioli e la società lo avrebbe ceduto volentieri per fare cassa per reinvestire gli oltre 30 milioni magari a centrocampo. Problemi che certo non devono ricadere su Comuzzo che, giustamente, si sente pronto a riprendersi una maglia da titolare, approfittando eventualmente anche delle defaillances dei suoi compagni di reparto. Che anche domenica qualche errore l'hanno commesso.
Qualcunque sia la scelta di Pioli, la migliore per il bene della Fiorentina secondo il tecnico e che va rispettata qualunque essa sia (come Comuzzo accetta sempre di buon grado), il difensore classe 2005 si candida per una maglia ed è pronto a mostrare i denti per tornare ad essere quel mastino valorizzato da Palladino e intravisto anche da Spalletti.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
