MILAN, Ronaldo e Gattuso lavorano a parte

Dopo l'allenamento defatigante post impegno con la Reggina di ieri, il Milan ha ripreso la preparazione nel pomeriggio di oggi a Milanello. La seduta, che ha avuto luogo sul campo centrale del centro sportivo, è iniziata alle 15.00 e si è aperta con il consueto discorso di Carlo Ancelotti. Una volta ascoltate le parole del tecnico e avute le indicazioni per il lavoro, la squadra rossonera ha svolto una prima fase di richiamo atletico. I giocatori si sono impegnati nella corsa lungo l'asse verticale del campo, seguita da qualche minuto di stretching, intervallato con una serie di scatti sul posto.

Questa parte 'fisica' è durata venti minuti circa: a seguire, l'allenatore rossonero ha distribuito le pettorine per le esercitazioni tecnico-tattiche con il pallone. Divisi in due squadre, i giocatori si sono affrontati in una partitella con le mani e senza portieri.

Al termine, nuova partitella, questa volta incentrata sul possesso palla, con Valerio Fiori tra i pali. Nel frattempo, gli altri portieri si sono cimentati nella serie di parate con i loro preparatori, Villiam Vecchi e Beniamino Abate. Particolarmente intenso oggi il lavoro di Dida e Kalac.

Il gruppo si è poi riunito ed è stata quindi la volta delle prime vere prove per Firenze, con le partitelle finali, durante le quali i giocatori hanno cominciato a provare movimenti, schemi e situazioni di gioco importanti in vista proprio del match contro la Fiorentina (in programma domenica sera all'Artemio Franchi per il posticipo della 2'giornata del girone di ritorno di Serie A).

Per quanto riguarda i singoli, da segnalare che Paolo Maldini, Marek Jankulovski e Serginho hanno lavorato regolarmente con i compagni. Lo stesso discorso riguarda anche Alexandre Pato che ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Procede il recupero di Inzaghi: l'attaccante piacentino, come nei giorni passati, ha raggiunto il campo centrale per la corsa, gli allunghi e qualche esercizio con il pallone. Lavoro personalizzato per Ronaldo e Gattuso.