MARINO, Fiorentina squadra ben organizzata tatticamente
"I diciannove punti in classifica non sono un traguardo, ma un punto di partenza. La squadra è in crescita nell'ultimo periodo e mi auguro che continui a migliorare, domenica dopo domenica".
La settimana di lavoro è scivolata via senza troppe pressioni: "Abbiamo lavorato bene, dal punto di vista mentale è stata una settimana di lavoro normale. Gli stimoli sicuramente non mancano in queste occasioni, spesso queste sfide regalano quel pizzico di determinazione in più che a volte fa la differenza".
L'indisponibilità di Mesto condiziona inevitabilmente le scelte di Marino: "Avevamo raggiunto degli equilibri in mezzo al campo, la sua assenza sicuramente non ci agevola. Ma chi andrà in campo al suo posto si farà apprezzare. In quel ruolo possiamo adattare alcuni elementi, le alternative non mancano".
All'assenza di Mesto fanno da contraltare i recuperi di Asamoah e Floro Flores, alle prese con qualche acciacco in settimana: "Entrambi hanno lavorato regolarmente con i compagni e sono a disposizione per la partita di Firenze".
In casa delle big l'Udinese finora si è fatta valere: "Abbiamo offerto buone prestazioni a Milano, Torino e Roma. La nostra forza deriva dalla crescente consapevolezza dei nostri mezzi che abbiamo acquisito negli ultimi tempi. Questo ci permette di scendere in campo ranquilli e determinati a mettere in pratica quel che sappiamo fare meglio.
Contro squadre di un certo spessore l'attenzione e gli stimoli sono maggiori rispetto a quando si affrontano avversari di medio-bassa classifica".
In settimana Marino ha provato diverse soluzioni offensive: "E' normale che durante il lavoro settimanale si sperimentino alternative, ci si prepara a tutte le evenienze, sia sul piano tattico che sulle scelte dei singoli giocatori. Non vogliamo farci trovare impreparati di fronte a eventuali cambiamenti da effettuare a gara in corso".
Tornando all'avversario, Marino lo descrive così: "La Fiorentina è una formazione ben organizzata tatticamente, Prandelli può disporre di elementi di elevato spessore. L'ossatura è stata mantenuta inalterata, disporre di giocatori importanti e decisivi aiuta a superare anche le giornate meno felici".
Un risultato positivo a Firenze non cambierebbe le ambizioni dell'Udinese: "Anche una vittoria al "Franchi" non comporterebbe alcun cambiamento nelle nostre prospettive. Con una squadra giovane c'è il rischio che aumentando le responsabilità diminuiscano il livello delle prestazioni e il rendimento. Noi viviamo alla giornata, puntiamo alla salvezza".
Marino chiarisce il suo pensiero: "I diciannove punti in classifica non sono un traguardo, ma un punto di partenza. La squadra è in crescita nell'ultimo periodo e mi auguro che continui a migliorare, domenica dopo domenica".
Pusceddu, doppio ex della sfida e compagno di Marino a supercorso di Coverciano, ha previsto un futuro in una grande squadra per il mister bianconero: "Fa piacere, ma esattamente come la mia squadra vivo alla giornata. i piace essere realista e sono contento di essere a Udine. Sto bene qui, stiamo cercando di aprire un ciclo e sono felice di far parte di questo progetto. Non ho l'aspirazione di fare bene per approdare in qualche altra squadra, il mioobiettivo è fare bene all'Udinese".