LIONE, Da metà campo una squadra che fa paura
Pronti, via, Champions League. Comincia stasera, a Lione, l'avventura europea della Fiorentina nella competizione continentale più prestigiosa. Di fronte, i pluricampioni di Francia dell'Olympique Lione. Una formazione da anni stabilmente inserita fra le regine dell'ex Coppa Campioni. Vediamo, uno per uno, quali sono i giocatori a disposizione del tecnico Puel.
I PORTIERI sono tre, ma sull'utilizzo di Hugo Lloris non ci sono dubbi. Classe 1986, cresciuto nel Nizza e attualmente nel giro della Nazionale di Domenech, Lloris è stato a lungo inseguito dal Milan, che lo aveva identificato come futuro numero uno, ma alla fine ha preferito rimanere in Francia scegliendo il Lione che ha puntato forte su di lui. Non a caso, pur di arrivare a questo giovane portiere, i transalpini hanno ceduto Coupet, ex titolare in Nazionale, al Siviglia. Le riserve sono due, si tratta di Rèmy Vercoutre e del giovanissimo, classe '87, Joan Hartock.
LA DIFESA è forse il reparto più debole della squadra, e l'infortunio del campione del mondo, Fabio Grosso, non fa altro che alleggerirne il peso. I due difensori centrali sono il brasiliano Cris, a suo tempo seguito pure dalla Fiorentina, e Bodmer le cui qualità ricordano quelle del centrocampista aggiunto in difesa come accade per Gobbi. Con loro, tuttavia, il reparto arretrato può contare su Mensah, ex Chievo attualmente alle prese con la gastroenterite e un fantomatico arresto, e Boumsong, ex Juventus, che stasera dovrebbero partire dalla panchina. Sulle corsie esterne a destra il pallino dell'ultimo mercato viola, Anthony Reveillere, mentre a sinistra agisce lo svedese Kallstromm, vero e proprio jolly “alla Jorgensen”. A completare il reparto ci sono poi Faure, Gassama, Clerc, e il diciassettenne Kolodziejczak.
IL CENTROCAMPO del Lione fa invece dell'assortimento il suo punto di forza. In copertura spicca il nome del Nazionale francese Toulalan, mentre il vero gioiello del reparto è Juninho Pernambucano. Piedi e tecnica tipici del Brasile, ma soprattutto una precisione sulle punizione da far invidia al miglior Pirlo. Non a caso, nell'ultima uscita in campionato, il Lione ha riacciuffato il Nizza, sotto di due reti, proprio grazie a due calci piazzati del sudamericano. Per le corsie esterne la scelta è ampia e oltre a Kallstromm e Bodmer, comunque utilizzabili anche in difesa, ci sono la giovane rivelazione Pjanic, classe '90, e soprattutto il camerunense Makoun, fra i preferiti del tecnico francese, e vero candidato a una maglia da titolare questa sera.
L'ATTACCO, infine, fa davvero paura. Il nome che spicca è quello del franco-algerino Karim Benzema, vero e proprio oggetto del desiderio delle “big” di mezza Europa. Titolare inamovibile in Nazionale, è lui che ha regalato l'ultima vittoria del Lione in campionato con il rigore in pieno recupero. Ai suoi lati, questa sera, agiranno poi l'altro “bleus” Gouvou e il ventiduenne brasiliano Ederson da considerarsi centrocampista offensivo. In panchina, comunque, le alternative non mancano a cominciare dall'altro brasiliano Fred, comunque in lizza per una maglia da titolare con Ederson, per continuare con Keita, arrivano quest'anno, e Piquonne.
L'OLYMPIQUE LYONNAIS è una società relativamente giovane, nata soltanto nel 1950, ma dall'inizio del terzo millennio si è imposta alla ribalta con sette successi consecutivi nella Ligue 1. Grande fautore di questa impresa il suo presidente Jean-Michel Aulas che ha cambiato la guida tecnica soltanto due volte passando prima da Gerard Houllier e poi da Alain Perrin, prima dell'arrivo dell'attuale tecnico Claude Puel. Lo stadio “Gerland”, privo di barriere, può contenere fino a 41.000 spettatori e c'è da scommetterci che faranno un chiasso assordante. Del resto, stasera, per i viola si aprono le porte della Champions League.