DT SPEZIA, La Fiorentina come una finale. Agudelo...
Mauro Meluso, direttore tecnico dello Spezia, ha parlato in vista della partita di domenica contro la Fiorentina: "Siamo soddisfatti per come sono arrivati questi tre punti, se fosse stata solo fortuna non lo saremmo... La soddisfazione è aver visto la squadra giocare e portare avanti i dettami del nostro allenatore, che lo scorso anno ha vinto la Serie B con grande merito e che ora sta imponendo le sue idee, anche i ragazzi sono molto presi. Siamo contenti anche per il gioco visto nelle sconfitte con Sassuolo e Milan: ci fa pensare con ottimismo al futuro, seppure la Serie A sia un campionato così difficile che salvarsi sarebbe come vincere lo Scudetto".
Quali sono i segreti di Italiano?
"Lo conosco da poco, perché l'anno scorso ero a Lecce, ma già negli anni precedenti aveva fatto molto bene, vincendo un campionato in Serie D e poi al Trapani. Non posso che lodarne le doti da comunicatore verso la squadra, e l'avere idee ed identità tattica ben precise. Il piglio è di un giovane che però sa cosa deve fare, è coerente in quello che dice".
Agudelo da voi può esprimersi al meglio?
"Il mercato dello Spezia è stato incentrato su giocatori che vanno migliorati, su chi cerca il riscatto e ha voglia di imporsi. Agudelo rientra tra questi: il suo primo impatto con la Serie A non è stato particolarmente determinante, ma ha qualità tecniche importanti e può crescere. Ci abbiamo scommesso perché crediamo possa darci il suo contributo tecnico quando crescerà in determinazione e seguirà i dettami dell'allenatore. Migliora giorno dopo giorno".
Avete tante assenze...
"Il Covid è un problema per tutti, per una neo-promossa è ancora più serio rispetto alle altre. Soprattutto quando vengono colpiti titolari come Marchizza... Il 20 agosto abbiamo chiuso il campionato scorso con i playoff, ma al 2 o 3 settembre la squadra era già di nuovo in campo. Non c'è stato adeguato riposo né preparazione, e per questo abbiamo una serie di infortuni che ci stanno condizionando. Partiamo dal presupposto che bisogna convivere con le difficoltà, e la prossima per noi è come se fosse la finale della Coppa del Mondo".
Quanto credete nella salvezza?
"Siamo determinati e combatteremo con tutte le nostre forze. Il campionato è difficilissimo: ci sono realtà consolidate che partono con vantaggi oggettivi, ma allo stesso tempo dovremo fare di tutto per riuscirci, come quasi accaduto anche lo scorso anno al Lecce, dove lavoravo".