CAGLIARI, Squadra ritrovata grazie a Donadoni
Donadoni è entrato nell'ambiente del Cagliari in maniera soft, in linea con il suo carattere e la sua educazione, ma ha introdotto concetti tattici che il Cagliari, avendoli già praticati con Allegri, ha immediatamente ritrovato nel proprio bagaglio. Adesso, le mezze ali sono molto più larghe e propense agli inserimenti. In questo modo, non solo sono possibili i cambi di gioco, ma gli attaccanti sono meno soli in area e le soluzioni offensive più numerose.
Cossu gode di grande libertà (ma in fase difensiva non fa mai mancare il suo prezioso apporto, così come le punte, Nenè e Matri, quest'ultimo davvero esemplare nella sua capacità di aiutare la squadra) e spesso si allarga, trasformando il classico 4-3-1-2, in un 4-3-3.
Ma è soprattutto la mentalità della squadra a essere cambiata.
Donadoni l'ha liberata dai laccioli del tatticismo, invitandola a partecipare collettivamente alla costruzione della manovra e, allo stesso tempo, a difendersi compatta, con il contributo di tutti.
È la lezione impartita a suo tempo da Arrigo Sacchi, di cui Donadoni è stato uno degli allievi migliori. Dall'indiscusso maestro del football italiano e mondiale, il tecnico rossoblù ha appreso i concetti del calcio totale che, pian piano, conta di trasferire alla sua squadra. Una missione bella e possibile.