"OCCHI PUNTATI SU..." JUAN MANUEL VARGAS. CON "EL LOCO" VIOLA DA CHAMPIONS!

22.09.2011 02:12 di  Stefano Borgi   vedi letture
 "OCCHI PUNTATI SU..." JUAN MANUEL VARGAS. CON "EL LOCO" VIOLA DA CHAMPIONS!
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Lo confesso, ho temuto fino alla fine che se ne sarebbe andato. Ho temuto fino all'ultimo che l'unico "top player", l'unico viola degno di un "top team" (ormai nel calcio si parla così, che ci volete fare...) sarebbe stato venduto. Che il solo giocatore capace in ogni momento, in ogni frangente, in ogni istante della partita di cambiare il risultato avrebbe lasciato Firenze... e per di più senza passare dal via. Poi il sospiro di sollievo: alle 19.01 del 31 agosto (solo allora) ho avuto la certezza che Juan Manuel Vargas sarebbe stato ancora un giocatore della Fiorentina. E' vero, chiedo scusa...non avevo ancora espresso il soggetto del discorso, ma non era difficile intuirlo. Per tutti è "El Loco", per me è il giocatore più decisivo della Fiorentina... e di gran lunga. Va bene il nuovo ciclo, va bene la rivoluzione sull'altare della motivazione, del senso d'appartenenza, va bene tutto... Ma Vargas no! Lui sarebbe stato troppo. Quando vedo Juan Manuel sul campo con la maglia viola penso che la Fiorentina è ancora una squadra importante, che fa ancora parte del "gotha" del calcio italiano, che possiamo ancora dire la nostra, ad ogni livello. E non c'è Gilardino che tenga, non c'è Jovetic (seppur in prospettiva potrà diventare uno di questi), non c'è Montolivo... Forse solo il Mutu dei bei tempi (di Prandelli, per intendersi) mi dava quest'impressione, di potermi permettere anche nei momenti peggiori... "Niente paura, adesso ci pensa il fenomeno". Ed è quello che ho pensato nell'intervallo di Fiorentina-Parma: squadra bruttina (anzi... brutta proprio), lenta, svogliata, Jovetic confusionario, Montolivo impaurito, Silva un vero carro armato piantato per terra... Ma vivaddio Vargas c'era. Senza fare sfracelli, senza strabiliare, ma il peruviano si faceva vedere, aveva già imbeccato Cerci (Alessio, quella palla ti arrivava proprio sul tuo piede buono...), non sembrava indolente, scostante come (ahimè) talvolta ci era toccato. Lasciava sempre quel briciolo di speranza che solo i fuoriclasse sanno trasmetterti, anche nelle giornate più buie. E allora è bastato un minuto della ripresa, il "loco" che disarciona un avversario e crossa nel mezzo dove la premiata ditta Behrami-Jovetic confeziona l'1-0. Qualche minuto dopo si replica: Vargas sulla fascia affronta il malcapitato parmense, lo punta e mette ancora nel mezzo. Teso, tagliato, manna per gli attaccanti. Poi Cerci farà il resto, compreso ringraziare l'invito del "loco" e litigare con Mihajlovic.

Non neghiamo che, dopo aver visto la prova di Lazzari contro il Bologna, abbiamo pensato che Mihajlovic potesse (Dio perdona loro...) fare a meno di Juan Manuel. Correggiamo subito il tiro: Mihajlovic può fare a meno del Vargas della prima metà della scorsa stagione, ma mai e poi mai del Vargas di stasera, seppur al 50% (si, avete capito bene...) della condizione. Magari in un 4-2-3-1, messo come terzo alto a sinistra, con la coppia Behrami-Montolivo a centrocampo e Jovetic dietro Gilardino. E a proposito, a questo puunto dichiariamo l'obiettivo: vedendo le avversarie, scorgendo il livello di questo campionato, considerando che la Fiorentina non ha le coppe europee, ci spingiamo a dire che, con "questo" Vargas, la squadra viola può ambire anche alla Champions League. Senza iperboli, nè esagerazioni: con questo Vargas vero valore aggiunto (e magari con un Montolivo ritrovato e rasserenato) la Fiorentina può approfittare dello scivolone di una "grande" e conquistare il terzo posto finale. E, (perchè no?) provare a vincere la coppa Italia ed inaugurare la bacheca tristemente vuota dei Della Valle. La Fiorentina che (forse) è stata sottovalutata, la Fiorentina  mina vagante che può dar noia alle "big", la Fiorentina sorpresa del campionato... Piano piano lo sta dicendo tutta Italia, perchè non possiamo dirlo anche noi?