GLI INTOCCABILI

27.05.2013 00:56 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
GLI INTOCCABILI
© foto di Firenzeviola.it

Difficile migliorare la Fiorentina di quest'anno. Spesso è un modo di dire, un alibi dato in pasto ai media per nascondere le difficoltà di un mercato (quello italiano) sempre più povero di soldi oltre che di idee. Diverso il discorso all'estero, segnatamente Spagna e Germania, dove i giocatori fanno la fila per trovare un ingaggio, dove le grandi squadre scavano ogni giorno di più un solco tra loro e le avversarie d'oltre confine. L'esempio più lampante è la Champions League che si è appena conclusa, con due tedesche in finale e due spagnole in semifinale. Nel caso della Fiorentina, invece, il discorso si ribalta, nonostante Pradè e Macià siano già al lavoro per "alzare l'asticella"... come promesso recentemente da Andrea Della Valle. Difficile migliorare un quarto posto finale (molto più simile ad un terzo che ad un quinto), difficile migliorare un attacco che ha realizzato 72 gol, difficile migliorare il record di vittorie in trasferta (9, il precedente con 8 risaliva addirittura alla stagione '65-'66). Difficile in generale migliorare il gioco, la manovra a tratti parsa irresistibile, molto simile a quella del Barcellona tanto da richiamare il "tiki-taka" di blaugrana memoria. Eppure i grandi lavori sono già partiti: Giuseppe Rossi in primis, poi Vecino appiedato dalla burocrazia internazionale, quindi Wolski, Iakovenko, Alonso e Joaquin. Fin qui le novità che si fondono con addii annunciati (Jovetic, Roncaglia, Sissoko, probabilmente Viviano) altri improvvisati (su tutti Pizarro, a meno di sorprese dell'ultim'ora). Nel mezzo gli intoccabili, coloro che faranno la fortuna della Fiorentina 2013-2014, quasi delle mosche bianche in un periodo di work in progress. Ne abbiamo individuati sei, equamente distribuiti tra difesa, centrocampo e attacco.

REGISTA O NON REGISTA? Innanzitutto il modulo, partendo da un assunto: la Fiorentina 2013-2014 giocherà con la difesa a quattro. Va in soffitta, quindi, il 3-5-2 che tanto bene fece nei primi mesi dello scorso campionato, pronto ad essere rispolverato in caso di emergenza. Gli intoccabili, in questo reparto, sono Gonzalo Rodriguez e Manuel Pasqual. Il primo, quasi un libero ante-litteram, eccellente nel proporre l'azione ed anche nel concluderla (per lui 6 reti, difensore più prolifico nel panorama europeo), verrà affiancato da un difensore arcigno, forte di testa, pronto a supportarlo nel suo tallone d'Achille...il gioco aereo appunto. Sul capitano che dire? Per lui sarà il 9° campionato in maglia viola (un record di questi tempi), e ci dicono abbia ancora margini di miglioramento. Almeno fino a quando non se ne accorgerà anche Prandelli. Manca all'appello Savic, un quasi intoccabile, che all'inizio se la giocherà con Tomovic. Per il montenegrino meno famoso l'incognita è il secondo anno, quello della conferma, da sempre ostico per le giovani promesse. In ogni caso il ruolo è ben coperto. A centrocampo i due intoccabili sono Borja Valero ed Alberto Aquilani. E quì si innesta il dubbio sul regista: difficile trovare un clone di Pizarro (Verratti? Non accetterebbe mai la Fiorentina, e poi costa troppo... Lodi sembra non convincere troppo, Clasie si è allontanato) quindi Montella stramberà sul 4-2-3-1 con lo spagnolo ed il "principino" coppia di mediani più di qualità che di quantità. Le alternative (per ora) si chiamano Vecino e Migliaccio (Giulio è riserva, certo, ma ricordiamo che l'anno prossimo la Fiorentina si muoverà su tre fronti). Avanti con gli altri due "Untouchables" in attacco: Juan Cuadrado e Adem Ljajic. Il colombiano verrà riscattato dall'Udinese, è solo questione di tempo. Il "fenomenino", invece, fa parte del pacchetto Jovetic: con Jo-Jo ceduto per 30 milioni (o giù di lì) arriverà anche il rinnovo per Adem. Anche in questo caso basta avere pazienza ed aspettare.

ROSSI C'E' - Il settimo intoccabile dovrebbe essere Giuseppe Rossi. Non lo abbiamo inserito nella griglia di partenza perchè lo vogliamo vedere, lo vogliamo testare dopo più di un anno di inattività. E poi non sappiamo se Montella lo vorrà schierare punta unica con i tre rifinitori dietro, oppure terzo a sinistra, o ancor meglio prima punta nel 4-3-3. Comunque Giuseppe è un intoccabile "in pectore", e ancora una volta ci ripetiamo: basta aspettare e ne vedremo delle belle. Ricapitoliamo: Gonzalo, Pasqual, Borja, Aquilani, Cuadrado, Ljajic e Giuseppe Rossi. Non male come base di partenza. A questi (e come direbbero gli inglesi... last but not least) aggiungiamo Vincenzo Montella, tutto il suo staff, Pradè, Macià, fino ad Andrea Della Valle. Per loro il termine "intoccabili" sembra quasi un'offesa...