DELIO, L'AMMAZZAGRANDI...

09.04.2012 01:49 di  Stefano Borgi   vedi letture
DELIO, L'AMMAZZAGRANDI...
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Mariani

"Indifendibili". Condividiamo in pieno, ma il termine non è nostro. Lo ha usato Delio Rossi nel definire la Fiorentina pre-Milan, e allo stesso tempo ringraziare la dirigenza viola che: "Ci ha sempre sostenuti anche quando eravamo... indifendibili". Questo il commento lapidario, pesante come un macigno, sganciato (adesso) a cuor leggero dopo l'impresa di San Siro. E' la nostra premessa, doverosa, a quanto stiamo per enunciare. Non vuol essere una difesa, nè un'assoluzione per i misfatti compiuti da 11 ragazzini immaturi e scavezzacollo, che hanno coperto di ridicolo l'intera Firenzeviola. Bensì la volonta di scovare un lato positivo ad una stagione altrimenti fallimentare, a tratti imbarazzante. E rincariamo la dose: niente e nessuno, nemmeno la vitttoria di uno scudetto potrà mai cancellare l'umiliazione di quel 17 marzo 2012 quando la storia viola è stata scossa da 5 schiaffi, mentre un'intera curva cantava per la maglia e sosteneva un'accozzaglia di...indifendibili. E allora, qualcuno si chiederà, dove vuoi arrivare? Una premessa simile per...aggiungere cosa?

Spieghiamo subito: da quando la Fiorentina è tornata in serie A, i viola hanno disputato 60 partite contro le "cosidette" grandi del campionato. Chiamasi grandi: Milan, Inter, Juventus e Roma. Quelle che un tempo erano le sette sorelle. e adesso sono rimaste in quattro. Il consuntivo reciterebbe il "de profundis": 6 vittorie, 19 pareggi e ben 35 sconfitte. Una vera e propria maledizione. Andiamo a scavare. Sotto la gestione di Cesare Prandelli si sono giocate 38 partite: 4 vittorie (Milan e Inter 2005-2006, Juve 2007-2008, Roma 2008-2009), 13 pareggiate, 21 perse. Qualcuno vorrebbe aggiungere una vittoria con la Roma in coppa Italia (fu nel 2004, che però non servì ad evitare l'eliminazione) ma cambia poco. Con Mihajlovic va ancora peggio: su 9 incontri disputati ci sono stati 3 pareggi e 6 sconfitte. "Zeru" vittorie, zeru soddisfazioni. L'ultima di queste fu l'1-2 dello "Juventus stadium" datato 25 ottobre 2011. Pochi giorni dopo arriva Delio Rossi sulla panchina viola e l'esame d'ingresso è tremendo: ci tocca il Milan campione d'Italia. Ne viene fuori uno 0-0 fortunato e fortunoso, anche un pò rubacchiato (c'era un gol regolare annullato a Seedorf, e due rigori a favore del Milan). Comunque non si perde, ed è già qualcosa. Il 4 dicembre 2011 arriva il primo squillo di Delio contro una grande: 3-0 alla Roma e Fiorentina che sembra essere uscita dal tunnel. Decidono Jovetic, Gamberini e (udite, udite!) il "tanque" Silva su rugore. Invece tornano le sconfitte con Inter e quella storica contro la juventus. Fino a sabato scorso quando La Fiorentina sbanca San Siro con i gol di Jovetic ed Amauri. Score provvisorio: con Delio 5 partite disputate contro le "grandi", 2 vittorie, 1 pareggio e due sconfitte. Si, avete capito bene: 2 vitorie 2, come non succedeva dalla stagione 2005-2006 quando la Fiorentina di Prandelli sconfisse Milan ed Inter nel girone d'andata. Che vuol dire questo? Che in un campionato avaro di soddisfazioni, dannoso più che utile, c'è un motivo di vanto, di orgoglio: le vittorie con due "grandi", in attesa del ritorno con Roma ed Inter.

Del resto Delio non è nuovo a questo genere d'imprese: già nella coppa Italia del 2008-2009 la sua Lazio sconfisse il Milan 2-1 ai supplementari negli ottavi, per poi bissare nella semifinale con la Juventus imponendosi andata e ritorno con l'identico punteggio di 2-1. Nel 2011 si replica: Milan-Palermo in semifinale finisce 2-2 a San Siro mentre i rosanero trionfano al "Barbera" per 2-1, assicurandosi l'ingresso in finale. Ahimè, all'olimpico finirà 3-1 per l'Inter, ma l'impresa di Delio Rossi e del suo Palermo restano negli annali. Ecco perchè abbiamo chiamato "Delio... l'ammazzagrandi", uno specialista in materia, che cerca il gioco, la manovra offensiva in ogni contesto, in ogni circostanza. E contro le squadre (come sono le "grandi" del campionato) che si aprono e sviluppano gioco, le sue squadre hanno spesso la meglio. Con queste premesse la Fiorentina si appresta ad affrontare il Palermo. Obiettivo vncere per cominciare a costruire il futuro.

CONSUNTIVO CON LE GRANDI (Inter, Milan, Juve e Roma) dal 2005-2006
Aggiornato a dopo Milan-Fiorentina 1-2 del 07-04-2012
38 partite giocate negli anni di Prandelli
4 vinte (Milan e Inter 2005-2006, Juve 2007-2008, Roma 2008-2009)
13 pareggiate
21 perse
Nel 2004-2005: zero vittorie, 2 pareggi, 6 sconfitte con Mondonico, Buso, Zoff
Nel 2010-2011 con Mihajlovic: 3 pareggi e 5 sconfitte. Nel 2011-2012 1 sconfitta (Juventus-Fiorentina 2-1)
Consuntivo finale di Mihajlovic: 9 disputate, vinte 0, nulle 3, perse 6
Nel 2011-2012 con Rossi: giocate 5 (V2, N1, P2) Fiorentina-Milan 0-0, Fiorentina-Roma 3-0, Inter-Fior 2-0, Fiorentina-Juventus 0-5, Milan-Fiorentina 1-2
Da quando la Fiorentina è tornata in serie A: su 60 partite, 6 vinte (Milan e Inter 2005-2006, Juve 2007-2008, Roma 2008-2009, Roma 2011, Milan 2012), 19 pareggiate, 35 perse.