STASERA GARA TRAPPOLA, I TRE PUNTI D'OBBLIGO: IN CAMPO LA SQUADRA MIGLIORE. BADELJ VUOLE LA FIORENTINA, DRAGOWSKI PRESTO TITOLARE. IL PUNTO SULLO STADIO NUOVO

26.10.2016 00:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
STASERA GARA TRAPPOLA, I TRE PUNTI D'OBBLIGO: IN CAMPO LA SQUADRA MIGLIORE. BADELJ VUOLE LA FIORENTINA, DRAGOWSKI PRESTO TITOLARE. IL PUNTO SULLO STADIO NUOVO
© foto di Federico De Luca

1) Cosa si aspetta dalla partita di stasera contro il Crotone?
"Tre punti, un Borja Valero ancora in mezzo al campo e magari un gol da parte di un difensore su azione da calcio d’angolo. Soprattutto non mi aspetto un turnover selvaggio. Sarebbe un errore. La Fiorentina è tornata a correre e chi parlava di un ciclo finito di colpo ora è diventato più prudente. Ma l’autostima di una squadra cresce insieme alle vittorie. Quella contro il Crotone è una partita trappola. I calabresi in pratica sono già retrocessi a fine ottobre. Ma proprio per questo sono pericolosi. Non danno stimoli. C’è il rischio del troppo facile. Ecco perché fossi Sousa manderei in campo, più o meno, la formazione migliore e magari se a venti minuti dalla fine il risultato fosse già blindato risparmierei un po’ di fatica a qualcuno degli uomini base. Ma prima va vinta. Siamo solo a fine ottobre mi rifiuto di credere che i giocatori della Fiorentina siano già stanchi. Tra l’altro la squadra viola ha in pratica già conquistato il visto per i sedicesimi di Europa League e quindi potrà vivere senza troppe tensioni e con molte riserve in campo le prossime tre gare".

2) Badelj, Zarate e Dragowski sono dei problemi?
"No. Il croato mi dicono che abbia ancora voglia di giocare nella Fiorentina. Sono sicuro che Corvino nei tempi giusti troverà un punto d’intesa con l’irrequieto procuratore di Badelj. Poi se a gennaio il Milan offrirà 7-8 milioni allora cederlo sarebbe inevitabile. Zarate merita rispetto per i tormenti familiari. L’argentino merita di essere sostenuto da tutti. Lui deve stare tranquillo e deve ritrovare il giusto equilibrio. Nessuno gli chiede di vincere da solo le partite. Ripensi al ritiro di Moena quando aveva conquistato tutti per la capacità di dialogare in campo con i compagni di squadra. Poi, se a gennaio vorrà andar via ne riparleremo. Dragowski me lo immagino presto titolare. Magari in una delle prossime gare di Coppa".

3) La società sta stringendo per la Cittadella: a che punto siamo?
"Il presidente Cognigni marca il sindaco Nardella come Gentile marcava Zico e Maradona ai mondiali del 1982. La proprietà non è mai stata vicina alla Fiorentina come in questo momento. E’ pronta a dare il via alla fase di rilancio quando il progetto nuovo stadio sarà pronto. Nel frattempo controlla tutto insieme a Corvino. Senza cercare il palcoscenico ma lavorando in silenzio. Come fanno le società di prima fascia. Presto ci sarà anche l’incontro decisivo con Antognoni. La trattativa è in retta d’arrivo e il ritorno di Giancarlo sarebbe importante per rendere ancora più solida la struttura societaria. Il ritorno di Antognoni sarebbe uno dei colpi "di mercato" più importanti della prima estate viola del Corvino bis. Perché è stato proprio Pantaleo a suggerire questa operazione".