I TRE MOTIVI PER CUI È GIUSTO ANDARE AVANTI IN COPPA. I DELLA VALLE DECISI A FARE LO STADIO. MEXES LONTANO, LISANDRO LOPEZ PRIMO NOME PER LA DIFESA. ORA REBIC È INCEDIBILE
1) Alcuni sostengono che la Fiorentina farebbe meglio a uscire dall’Europa League e a concentrarsi solo sul sogno scudetto, lei cosa ne pensa?
"Che sarebbe una follia. La Fiorentina ha il dovere di andare avanti in Coppa per tre motivi: 1) ha la possibilità di andare fino in fondo e conquistare l’Europa League; 2) la Coppa ha permesso a Paulo Sousa di “allenare” alcuni dei suoi giocatori, vorrei ricordare i gol messi a segno da Pepito contro la Belenenses e contro il Lech Poznan, passaggi fondamentali per il recupero di Rossi e 3) come insegna il tecnico portoghese vincere aiuta a vincere e la Fiorentina deve crescere sotto questo profilo prendendo sul serio ogni occasione. Ho condiviso la scelta di Sousa di rischiare qualcosa contro il Frosinone per tenere freschi Ilicic, Kalinic e Kuba per la trasferta in Polonia. Penso che sia maturo anche un gol su punizione di Ilicic. La Fiorentina deve andare a Poznan e dimostrare di avere ormai acquisito una mentalità internazionale. Questo servirà anche per convincere qualche talento in giro per il mondo che Firenze oggi non è una scelta di serie B".
2) Il progetto Cittadella ha avuto un’importante accelerazione...
"Su questo fronte i Della Valle sono decisi più che mai a realizzare un progetto che cambierà la storia della Fiorentina e regalerà qualcosa di nuovo a Firenze. I proprietari non accetterebbero ripensamenti o passi indietro dall’amministrazione e dalla città. Per loro sarebbe un vero tradimento. Intanto a Casette d’Ete il presidente operativo Cognigni conserva gelosamente il plastico del nuovo stadio. Che pare ricordi molti l’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Cognigni sta lavorando anche per creare all’interno della Lega alleanze mirate a dare un’accelerazione alla confindustria del pallone. Tutto questo dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che i Della Valle sono più che mai legati al progetto Fiorentina. Lo stesso Diego è vicino alla squadra di Sousa come non lo era da tempo. Un altro segnale molto positivo".
3) Il gol messo a segno da Mexes allontana il francese dalla Fiorentina?
"Si. La trattativa per Mexes si era sviluppata perché il francese era in rottura totale con Mihajlovic. Ora, invece, il rapporto è diventato accettabile. Inoltre ormai Paulo Sousa ha un ruolo quasi decisivo per alcune scelte di mercato e Lisandro Lopez del Benfica è la sua prima e, per il momento, unica opzione. La Fiorentina tratta per un prestito a gennaio con riscatto obbligatorio intorno ai sei-sette milioni. Intanto Angeloni continua a monitorare il mercato sudamericano alla ricerca di un esterno capace di fare le due fasi. Possibilmente per andare a potenziare la corsia di sinistra anche perché Rebic ha conquistato Sousa e sta diventando un’opzione molto interessante per la fascia destra. Per il croato sono arrivate offerte dall’Inghilterra e dalla Germania. La Fiorentina potrebbe fare un’interessante plusvalenza sul cartellino di Rebic che, però, è entrato nell’elenco degli incedibili. Un’altra grande vittoria del tecnico portoghese che in estate lo ha bloccato a Firenze contro il parere di molti. Intanto pare molto vicina alla conclusione la trattativa che porterà in viola il giovane Andrés Schetino, mediano uruguagio classe '94".
Twitter Luca Calamai