Voglia matta Gudmundsson. Pochi lampi, fatica a brillare: già dal Como la Fiorentina lo aspetta

La Fiorentina si aspetta molto da Albert Gudmundsson e già contro il Como può essere l'arma in più per Stefano Pioli. Finora, spiega La Nazione, ci sono stati solo piccoli lampi di una stella che fatica a brillare, perché i tifosi viola il vero Gud l'hanno visto solo a singhiozzo. Nel momento delicato, nel quale l’islandese aveva trovato ritmo e fiducia - la convocazione in nazionale era stata propellente indispensabile -, si è dovuto fermare per un problema alla caviglia, accusato dopo il gol segnato con la maglia dell’Islanda. Proprio per questo il rammarico c’è, per quello che poteva essere e che invece non è stato. Gudmundsson doveva essere l'acquisto migliore del mercato estivo ma fin qui ecco solo lampi di classe e di intelligenza calcistica che sono affiorati fugacemente, per poi spegnersi nelle più imponderabili situazioni di campo.
Andando anche un po' controcorrente, la Fiorentina ha scelto di riscattarlo senza tentennamenti, investendo una cifra importante quando tutti storcevano la bocca per una operazione del genere. Come detto le prime partite erano state comunque positive, lo dicono i numeri che raccontano tanto, ma non tutto. Tra coppa e campionato ha giocato 270 minuti, segnando un gol e fornendo un assist. Ugualmente in nazionale, prima di uscire per l’infortunio che lo ha tenuto fuori nella sfida contro il Napoli. Il guaio alla caviglia pare ormai essere sulla strada della guarigione e Albert è deciso a riprendersi una maglia da titolare per la delicata sfida interna contro il Como. Gara che riveste un ruolo delicato per il cammino presente e futuro della Fiorentina.
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