La gestione di Kean al di là delle dichiarazioni: la spiegazione di Repubblica

Uno scontro diretto, di quelli che, a quattro giornate dalla fine, valgono sei punti e possono risultare decisivi. Questo sarà Roma-Fiorentina secondo l'edizione di Firenze di Repubblica che prova a raccontare l'animo con cui la squadra di Palladino si sta avvicinando a questo appuntamento importante, a pochi giorni dal ritorno di Conference League contro il Real Betis. Pareggiando la Fiorentina resterebbe dietro la Roma, in scia delle posizioni di vertice, perdendo vedrebbe salire a quattro punti un divario che a quel punto sarebbe difficile da colmare in sole tre partite.
Palladino è conscio dell’importanza della partita e all’Olimpico si affiderà alla Fiorentina che offre più garanzie, quella dei titolarissimi, eccezion fatta per Cataldi, infortunato a Siviglia e a rischio per questo finale di stagione, capitan Ranieri, squalificato e Dodò ancora alle prese con la convalescenza post operazione per appendicectomia.
La sicurezza è che davanti ci sarà Kean: la gestione della settimana di Moise, tornato in gruppo martedì, era stata improntata soprattutto a Roma e alla gara di ritorno con il Betis. Secondo quanto riporta il quotidiano, al di là delle dichiarazioni di Siviglia e della meritocrazia nel voler premiare Beltran e Gudmundsson, l'idea fin dall'inizio era quella di avere Kean al massimo per la sfida di stasera e per giovedì prossimo al Franchi.
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