La Curva ha messo tutti nel mirino. Repubblica: "Notte amara al Franchi"

La Curva ha messo tutti nel mirino. Repubblica: "Notte amara al Franchi"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 09:05Rassegna stampa
di Redazione FV

L'edizione di Firenze di Repubblica definisce quella di ieri una "notte amara" per la Fiorentina, a cui non basta la vittoria con il Bologna per 3-2 per non essere contestata. In particolare sono stati l'allenatore, Raffaele Palladino, e il diesse Pradè i principali bersagli della contestazione della Curva Fiesole con striscioni e cori.

In campo la squadra ha fatto quello che doveva, in una gara dai continui capovolgimenti di fronte. Alla fine è il gol di Kean a chiudere la partita e dare tre punti alla Fiorentina che non è ancora condannata dalla matematica per un posto in Conference League: servirà una sconfitta della Lazio e una vittoria viola all'ultima per il sesto posto. Tutto maledettamente complicato, ma era inevitabile.

La Curva intanto ha messo tutti nel mirino, dalla squadra al tecnico che viene irriso con il coro "salta la panchina", anche se il club gli ha appena esteso il contratto fino al 2027. Dunque il direttore sportivo Pradè che viene invitato (eufemismo) a lasciare il suo incarico per finire con la proprietà. “Bisogna spendere per vincere”. E poi, ancora: “Ma come vinci senza spendere?”. Nessuno viene risparmiato. D’altronde la linea dell’anima più calda della tifoseria era stata chiara e affonda le sue radici al termine della scorsa stagione, dopo la finale di Atene quando la Curva Fiesole chiedeva molto più di un ottavo posto. Nessun fischio, sempre sostegno così come nel corso di tutta l’annata. Ma adesso la pazienza pare essere finita e gli ultras non hanno usato mezzi termini