L'opinione su Palladino: "Paga la sindrome della felicità mancata"

Stefano Cecchi su La Nazione parla di Raffaele Palladino, confermato in sella alla Fiorentina nonostante le critiche di buona parte dei tifosi viola. Questo il commento del giornalista: "L'idea di chi scrive è che dietro questo maldipancia ci sia anche altro che va ben oltre i meriti o demeriti di Palladino. Qualcuno potrebbe osservare come a Firenze gli allenatori siano comunque destinati a finire nel tritacarne della critica".
È successo negli anni con praticamente tutti, da Agroppi a Trapattoni passando per Ranieri e Prandelli, negli ultimi anni questa variabile è diventata una costante. "Ma la cosa che, personalmente, sembra contribuire di più ad alimentare il malcontento del momento è quella che potremmo chiamare la "sindrome della felicità mancata". Da troppo tempo infatti a Firenze non si festeggia niente. L'ultima volta fu nel 2001 con la coppa italia e 25 anni senza una gioia sportiva qui non si erano mai registrati". Per questo Cecchi invita ad alzare l'asticella e il tasso tecnico della rosa: "Di ciò l'lallenatore sarebbe il primo a giovarsene. O almeno, in caso di fallimento, colui destinato a salire sul banco degli imputati con più ragioni di quanto non accada oggi". Questo sì che potrebbe aiutare a capire meriti o demeriti dell'allenatore della Fiorentina.
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