ITALIANO, E il patto con la Curva Fiesole a fine partita
Fine partita, i calciatori dopo aver cantato sotto la Fiesole il ritornello "Torneremo grandi ancor" si avviano verso il tunnel, Vincenzo Italiano sente un coro per lui, torna indietro, sale sui cartelloni pubblicitari, apre le braccia e si batte il pugno sul cuore in segno di gioia. Ecco, in quell’immagine di festa, al termine di una partita vinta contro un’avversaria mai banale, c’è tutto il nuovo legame tra il tecnico e la curva. Un patto esploso in un momento di festa ma realizzato la settimana scorsa, durante la sosta per le nazionali. Il mister e la squadra hanno incontrato gli ultras, il tifo più caldo, cosa che succede ogni inizio campionato o in occasioni particolari della stagione, e ne è uscito un confronto sano, utile a superare le divergenze, poche, e a capire che dalla Fiesole la Fiorentina avrà sempre sostegno e che le critiche avverranno solo se la maglia non sarà sudata
Il tecnico ha trovato negli ultras la sponda più dolce, dopo settimane in cui le critiche sui social, nelle radio e anche allo stadio lo avevano particolarmente toccato. La Fiesole ha ribadito che nella logica del vero tifoso non ci sono giudizi a priori, la squadra verrà sostenuta sempre durante i novanta minuti ed eventuali contestazioni saranno fatte solo in caso di prestazioni senza carattere. Un meccanismo che il tecnico ha apprezzato molto e ha fatto suo promettendo sempre massimo impegno. Questo quanto scrive La Repubblica (Firenze).