De Sisti su Pioli: "Assurdo che sia in bilico dopo 5 partite. I viola devono trovare un'identità"

De Sisti su Pioli: "Assurdo che sia in bilico dopo 5 partite. I viola devono trovare un'identità"FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari
Oggi alle 08:45Rassegna stampa
di Redazione FV

L'ex centrocampista di Roma e Fiorentina Giancarlo De Sisti ha rilasciato un'intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport in vista del match di questo pomeriggio tra i viola e i giallorossi. Queste le sue parole a partire da un cuore diviso a metà visto il forte legame con entrambe le squadre: "Tutti sanno che sono tifoso giallorosso e che sono orgoglioso di essere romano. Ma Firenze mi ha dato una seconda vita, le voglio un bene gigantesco. Da Roma sono andato via che dovevo ancora diventare qualcuno e sono tornato da uomo maturo.Il giorno dell’addio avevo la lacrime agli occhi. Ho vinto una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia, ma per me anche solo giocare con quella maglia all’Olimpico era un trionfo. A Firenze ho vinto e sono diventato calciatore, dal ‘65 al ‘72 sono successe tante cose. E anche da allenatore ho rischiato di vincere uno scudetto. Lasciamo stare, non voglio fare polemiche...".

Oggi che partita si aspetta?
"Due squadre che ci arrivano con i battiti alti: la Roma va bene, nonostante lo schiaffone con il Lilla. Ma è prima, c’è un nervosismo eccessivo. La Fiorentina non trova la quadratura del cerchio, ci sono una serie di giocatori che devono entrare in condizione. Penso a Kean che in Nazionale sembrava imprendibile e con la Viola deve ancora segnare. O Gudmundsson, che non riesce a ingranare. Tutto ciò complica il lavoro di Pioli, che sta cercando disperatamente di trovare la soluzione giusta".

La Fiorentina deve ancora vincere, la Roma deve cancellare il Lilla. Chi rischia di più?
"Occasione ottima per entrambe, seppure ci arrivano con il fiato grosso e la necessità di fare risultato a tutti i costi. Ma non è la partita della disperazione. Ho letto che Pioli sarebbe a rischio: assurdo dopo 5-6 partite... La Roma sta meglio, ha già un’idea di gioco, la Fiorentina invece deve ancora trovare un’identità".

Se fosse Pioli oggi giocherebbe con le due punte, Kean più Piccoli?
"Dipende se il resto della squadra riesce a restare compatta e a sopportare le due punte. Altrimenti meglio con i due trequartisti".