CORR. FIO, Marocco o Fiorentina: qual è il vero Amrabat?
-Potremmo chiamarlo «lo strano caso del dottor Sofyan e mister Amrabat», uno capace di stupire il mondo. Muscoli, corsa e determinazione al servizio di un miracolo sportivo. In poche parole: uno dei migliori giocatori del Mondiale. L’altro, al contrario, perso nella perenne ricerca di giocate che non rientrano nel suo repertorio e lontano anni luce (anche nei fondamentali prettamente difensivi) da quello ammirato in Qatar-. Il Corriere Fiorentino apre così il pezzo su Sofyan Amrabat ed il suo rendimento agli antipodi tra Nazionale e viola.
Cercando di capire il motivo di questo rendimento "doubleface", il Corriere prende in esame anche la condizione fisica del classe '96. Non è un mistero che Amrabat abbia giocato gran parte dei Mondiali in condizioni precarie, forzando per non mancare all'appuntamento che per molti è valso una carriera. -Sono stato fino alle 3 di notte col fisioterapista e per scendere in campo ho fatto le infiltrazioni ma non avrei potuto abbandonare il mio Paese per una partita così importante- ha detto il calciatore a proposito della vigilia del match contro la Spagna. L'attuale momento di forma forse deriva proprio dal fatto di aver oltrepassato il limite fisico a fine 2022. In più c'è da aggiungere, oltre al contesto tattico radicalmente opposto tra Marocco e Fiorentina di Italiano, il fatto che il marocchino sia da mesi al centro di voci di mercato e sia stato protagonista non più tardi di dieci giorni fa di un vero e proprio intrigo di mercato tra Barcellona e Fiorentina.
-Il problema, e ormai la lezione dovrebbe esser mandata a memoria da tutti, è che quando un giocatore se ne vuole andare, se trattenuto, difficilmente riesce a garantire il 100% di se stesso- conclude il Corriere, profetizzando una seconda parte di stagione altrettanto difficile per "l'Amrabat fiorentino".