COMMISSO, Fiducia nel sistema, ma non ho visto miglioramenti
Rocco Commisso alla Gazzetta dello Sport ha avuto modo anche di parlare del sistema calcio italiano, ritenendo che debba cambiare per il bene dei club:
Prova invidia per i club italiani che hanno vinto in questi anni?
"No, perché questi club sono arrivati alla soglia della bancarotta e poi sono finiti nelle mani di fondi per la mancata restituzione dei prestiti ricevuti. Ancora mi chiedo se chi ha vinto in questi anni poteva essere iscritto al campionato, vedete Milan e Inter. La Juve ha dovuto aggiungere 900 milioni di euro per sistemare i bilanci quando i ricavi annuali non erano superiori a 450 milioni. Dei club a cui possiamo paragonarci, solo l'Atalanta ha fatto meglio, ma il suo progetto è partito prima".
Ha fiducia nel sistema del calcio italiano?
"C'è sempre fiducia, ma in cinque anni non ho visto miglioramenti. La Juventus è stata penalizzata per un'irregolarità, ma le milanesi hanno continuato a spendere nonostante i debiti e non sono mai state penalizzate. Questi club volevano aggiustare il bilancio con i guadagni della Superlega, ma il progetto fortunatamente è fallito. Questo immobilismo è una malattia italiana. Dobbiamo far rispettare le regole e percorrere nuove strade, ma in Italia non si riesce a farlo. Non riusciamo a cambiare il sistema e la verità è che l'unico momento in cui le proprietà possono rientrare è quando vendono il club".