COMMISSO, Chiesa ha capito la nostra ambizione
In attesa dell'attesa conferenza di oggi pomeriggio alle 15, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso parla così all’inserto de Il Corriere dello Sport-Stadio ‘AM, motori e stili di vita’. Ecco le sue parole più importanti: “In Usa mi dicono spesso, Rocco ma chi te lo ha fatto fare? Ho lavorato duramente tutta la vita per togliermi lo sfizio di investire nel calcio italiano, da sempre un mio amore. Gli amici e i colleghi americani sono un po’ gelosi perché mi vedono super impegnato con la Fiorentina. Ma sono i primi a riconoscere che non mi avevano mai visto così felice. Fin dal primo giorno ho chiesto ai giocatori di chiamarmi Rocco. Non ho ancora sgridato nessuno. I giovani sì, li coccolo. Alla loro età hanno bisogno di un presidente che sia anche un papà. Chiesa l’ho riempito di attenzioni quando è venuto in tournée in Usa.
Ma coccolo anche Castrovilli, Vlahovic. E con i ragazzi positivi al Covid-19 mi facevo sentire tutti i giorni quando non stavano bene. Il futuro di Chiesa? Penso che Federico abbia capito l’ambizione che abbiamo. Nei prossimi 5 anni punteremo in alto. Vogliamo che la Fiorentina diventi un punto di arrivo, e non più di passaggio, per i calciatori. Chi sogno sul mercato? Messi, è il più forte di tutti. Ma ha costi inarrivabili per noi. Il mio desiderio è un altro. Vorrei che Chiesa, Castrovilli e Vlahovic diventassero bandiere della Fiorentina”.