Dagli inviati

Nicolussi Caviglia: "Alla Fiorentina momento non facile. Kean si riconfermerà"

Nicolussi Caviglia: "Alla Fiorentina momento non facile. Kean si riconfermerà"
Oggi alle 14:08Primo Piano
di Luciana Magistrato
fonte Dall'inviata a Coverciano, Luciana Magistrato

Il centrocampista della Fiorentina, Hans Nicolussi Caviglia, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana. Il giocatore, alla sua prima convocazione nella Nazionale maggiore, ha parlato così:

Da appassionato di cinema c'è un film che accosterebbe a questa chiamata in nazionale: "Sono stato onorato dalla chiamata, cercherò di dare tutto me stesso per questa maglia. Ci sono molti film che mi piacciono, magari posso accostare un percorso come il mio al film del 2001 "Avventura nello spazio" che si basa su momenti più difficili all'interno dei quali uno si crea gli spazi per andare avanti".

Su Kean: "Per quanto riguarda Kean con lui ho un rapporto unico, lo conosco da una vita, l'ho visto crescere e so che giocatore sia. Ha un valore importante, poi noi giocatori non siamo delle macchine, ci sono periodi differenti, l'importante è dare sempre il massimo come sta facendo lui. Ha anche leadership dopo lo step fatto lo scorso anno, e questo anno si riconfermerà sicuramente".

Come nasce l'attrazione musicale per Guccini: "E' importante avere passioni e interessi extra calcio, io li ho nella letteratura e nel cinema, sono tutte cose che aiutano ad avere sicurezza. L'incontro con Guccini è nato da una passione nei suoi confronti che mi ha trasmesso mio padre. Ho fatto un pranzo con lui e mi ha fatto molto piacere conoscerlo".

Qual è la sua riflessione sulla questione mediorientale?: "Per rispetto delle competenze rimando a ciò che ha detto Gravina. Il calcio è uno sport basato sul rispetto delle regole e oggi più che ieri ogni guerra è una sconfitta per l'umanità

Sull'orgoglio di rappresentare la Valle d'Aosta in nazionale e sulle parole di Gattuso per lui: "È un grande orgoglio rappresentare una regione così piccola. Per le parole del mister invece lo ringrazio, arrivo con gioia entusiasmo e senso di responsabilità sportiva. Il sale della vita sono la curiosità e anche la volontà, il mister ci ha messo il primo e io ci metterò il secondo. Io credo nell'importanza del percorso di ognuno. Siamo fortunati a fare questo lavoro, ogni giorni ci riteniamo fortunati a farlo. Ogni allenatore che ho avuto mi ha dato qualcosa di diverso, io ho le mie caratteristiche, cerco di giocare in verticale, poi il mister farà le sue scelte di partita in partita in base a quello di cui ha bisogno.

Vi sentite fortunati a essere qui e perché?: "E' importante il percorso di ognuno. Siamo fortunati a fare della nostra passione il nostro lavoro e ogni giorno che mettiamo il piede in campo ci riteniamo fortunati".

Sul momento alla Fiorentina: "Non è un momento facile ma preferisco differenziare le due esperienze per rispetto sia del mio club che della nazionale".

A chi si ispira come giocatore?: "Come idea di calcio mi sono sempre ispirato a Cruijff, ovviamente poi in Italia abbiamo avuto Pirlo che è il play più forte della storia, perché quindi non ispirarsi a lui, visto quello che ha dato ai centrocampisti moderni. L'ho anche conosciuto e da lui ho imparato molto".

Riescono i settori giovanili italiani a valorizzare davvero i giovani?: "Io credo molto nell'importanza dei settori giovanili, si deve sempre di più credere nella crescita dei giovani e nel loro percorso per poi dargli delle opportunità".