BORJA VALERO, Ho ancora voglia di lottare. Callejon...
L'edizione odierna del Corriere Fiorentino propone un'intervista al centrocampista viola Borja Valero. Dopo aver tracciato il profilo dell'esperienza all'Inter, dalla quale si aspettava di più solamente a livello di vittorie, lo spagnolo ha "rivisto" Firenze: "Davanti alla Fiorentina non ho avuto dubbi". Sulle modalità del suo addio la prima volta preferisce non tornare, ecco il piacere di ritrovare il ds Pradè e di conoscere Commisso: "Mi hanno colpito la grande passione e l'entusiasmo, c'è supporto costante anche da parte di Barone". C'è quindi spazio per un confronto tra Conte e Iachini, due lavoratori veri, e pazienza se la pronuncia di quest'ultimo va corretta: "Borgia? Non è l'unico che sbaglia", scherza Valero. Un confronto tra Aquilani-Pizarro-Borja e Bonaventura-Amrabat-Castrovilli vede due mondi differenti: "Noi avevamo qualcosa in più sulla tecnica, loro sono più muscolari".
Lo spagnolo vuole comunque giocarsi il posto, e sulla Fiorentina dice che "ha grandi margini di miglioramento. Rispetto a quando giocavo qui, però, sono cambiati gli equilibri del campionato". Conclusione sull'addio di Chiesa ("Avete visto tutti che contributo ha dato fino all'ultima partita") e sull'arrivo di Callejon, definito "calciatore importantissimo, che ci darà una grandissima mano". Lui, Borja e Ribery saranno i leader? "Alcuni fanno sentire il peso con le parole, altri con i comportamenti. Ci sono più leader, oltre a capitan Pezzella".